Gorizia, chi ha il Covid ha potuto votare grazie al seggio volante della Croce Rossa
GORIZIA Se l’elettore non va alle urne, sono le urne ad andare dall’elettore. Con il permesso del profeta, prendiamo in prestito e adattiamo l’adagio sulla montagna e Maometto per descrivere uno degli aspetti del voto ai tempi del Covid. Già, perché ieri era la giornata del ballottaggio anche, potenzialmente, per molti degli oltre duecento goriziani alle prese con il virus, e dunque in isolamento domiciliare. Dopo aver dovuto dire addio a una giornata al mare o in montagna, se non addirittura alle vacanze, in molti (una quarantina le richieste) hanno voluto almeno evitare di dover rinunciare anche al diritto al voto. E a venir loro incontro è stato il “seggio volante” organizzato dal Comune grazie alla collaborazione della Croce Rossa. Un sistema che, suo malgrado, chi scrive ha avuto occasione di testare.
Il cittadino positivo al Covid, una volta resosi conto che non avrebbe più fatto in tempo a negativizzarsi per il voto, poteva richiedere l’accesso al servizio scrivendo una mail all’ufficio elettorale, ma anche chiamando al numero di telefono dedicato il personale del Comune forniva tutte le indicazioni del caso, con una pazienza e una cortesia non scontati in giorni “caldi”, su tutti i fronti, come quelli passati. Per ottenere il voto a domicilio serviva inviare copia del documento d’identità e del certificato di isolamento, o anche l’esito positivo del tampone, e indicare un numero di telefono.
A quel punto l’iter burocratico faceva il suo corso (senza ulteriori notifiche) finché ecco che domenica la telefonata di un volontario della Croce Rossa anticipa la visita a domicilio. Tutto si svolge in pochi minuti: protetti da mascherina ffp2, scrutatori volontari ed elettore si scambiano documenti e scheda, procedono sull’uscio di casa, sulle scale o nel cortile alle operazioni di rito tipiche dei seggi, e, prendendosi uno spazio di privacy, chi deve votare vota. Riconsegnando la scheda chiusa. Ed è così che l’esercizio di democrazia rompe per qualche minuto la lunga monotonia della quarantena...
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