Gorizia: Banca d’Italia, fuori tutto. Anche due case

Oltre la sede messa sul libero mercato, l’Istituto intende disfarsi di due appartamenti di pregio e di due box auto
Bumbaca Gorizia 08_01_2017 Villa Ex custode Banca d'Italia in vendita © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 08_01_2017 Villa Ex custode Banca d'Italia in vendita © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

GORIZIA La Banca d’Italia dismette tutto il suo patrimonio goriziano: non solo la sede centrale ma anche due alloggi e due box auto, ubicati entrambi in via Codelli.

La ex Banca d’Italia al miglior offerente
Bumbaca Gorizia Banca d'Italia ©Foto di Roberto Coco

Lo si scopre leggendo il sito web di Bankitalia. È stato, infatti, messo in vendita un intero edificio (composto, appunto, da due appartamenti) edificato nel 1910, di tre piani fuori terra (rialzato, primo e sottotetto) e un piano interrato. Il primo alloggio si estende per 243 metri quadrati, è sito ai piani seminterrato e rialzato ed è composto da cucina, soggiorno, due camere da letto, tripli servizi, sala hobby, ripostiglio e cantina.

L’altro appartamento (ancora più grande visto che si estende su 350 mq) mette a disposizione soggiorno, ben quattro camere, cucina, quadrupli servizi, studio, dispensa, spogliatoio, cantina, terrazza e lastrico. I box auto sono realizzati in una struttura indipendente e misurano 27,90 metri quadrati ciascuno. Per rendere ancora più evidente l’operazione è stato installato all’esterno un avviso agli eventuali compratori.

Gorizia mette in vendita i suoi gioielli
L’incantevole giardino interno dell’ex sede di via Codelli della Banca d’Italia (foto da Internet)

Originariamente, l’edificio (che anche piuttosto pregevole dal punto di vista architettonico) fungeva da abitazione del custode della limitrofa Banca d’Italia. Come per la sede centrale, è stata avviata la procedura delle manifestazioni di interesse. I tempi sono ravvicinatissimi perché la documentazione richiesta (e scaricabile sul sito web di Banca d’Italia) dovrà essere prodotta entro e non oltre mercoledì.

Verrà utilizzato lo stesso modus operandi inaugurato per la sede di Bankitalia: l’edificio verrà, infatti, venduto al miglior offerente, sempre che il prezzo venga ritenuto congruo, una valutazione che secondo gli immobiliaristi si avvicina ai 300mila euro.

Via Nazionale, ricordiamolo, aveva avviato il piano di dismissioni nel 2010 nominando un advisor e provando, con una serie di aste, a cedere i palazzi delle trentasette filiali chiuse (fra queste Gorizia) tra il 2008 e il 2009 quando governatore era Mario Draghi.

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Bumbaca Gorizia 12.03.2016 Banca d'Italia esterni © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

La strategia dell’offerta massiva con le aste non aveva però pagato e il contratto con l’advisor internazionale era stao stracciato, non più rinnovato. Ora, invece, si dà slancio alla nuova strategia di vendite gestite direttamente dalle struttura della Banca.

Il potenziale acquirente verrà selezionato sulla base delle regole e dei valori di congruità fissati all’interno dell’Istituto con la collaborazione di esperti indipendenti nonché tenendo conto delle informazioni acquisite sul soggetto interessato.

In altre parole, si procederà alla valutazione delle manifestazioni d’interesse presentate direttamente alla Banca oppure pervenute a seguito della pubblicazione di avvisi di vendita. L’aspirante compratore farà un’offerta al buio e solo dopo la raccolta di tutte le offerte in busta chiusa, il venditore fisserà un prezzo di base «congruo».

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