Gorizia, approvato il consuntivo ma il Pd attacca
«Dal consuntivo 2013 emerge chiaramente come l'amministrazione comunale non abbia fatto nulla di concreto dove serviva, per Gorizia». Questa una delle critiche più forti arrivate in consiglio comunale dall'opposizione di centrosinistra, e nello specifico dal capogruppo del Partito democratico Giuseppe Cingolani, a supportare il voto contrario al bilancio consuntivo 2013 presentato dalla Giunta Romoli. Un bilancio che, comunque, è stato licenziato ugualmente senza affanni dall'assemblea, grazie ai 25 voti favorevoli di una maggioranza compatta, a fronte dei 15 voti contrari dell'opposizione. Dalla quale, però, sono arrivate diverse stoccate. «Il dato più sconcertante emerso è che a fronte di una previsione di spesa in conto capitale, e dunque in investimenti su precisi bisogni riconosciuti alla città, di 56 milioni di euro, nel 2013 ne sono stati spesi appena 1,6 – dice Giuseppe Cingolani -. È chiaro che questo è legato alle minori entrate e al taglio dei trasferimenti, ma anche negli anni scorsi quando la liquidità c'era, ed arrivava ad esempio dal “tesoretto” di Iris, i soldi sono stati utilizzati per estinguere i mutui e dunque giovare alla voce delle spese correnti, che però non ci pare evidenziasse particolari sofferenze. Sono gli investimenti per progetti specifici che mancano a questa città». Cingolani sottolinea ad esempio come il Comune si sia mosso in ritardo su progetti come il piano sulle energie alternative, e che siano irrisolte questioni come il canile, l'ascensore al castello, il piano del traffico e quello del commercio, la casa di riposo o i parcheggi del centro.
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