Gorizia: “aperitivo” per 60mila a Gusti di frontiera

Partenza a razzo per la fortunata kermesse gastronomica. Oggi una gara a colpi di italianissima pizza fatta in casa, un concorso aperto a tutti
Bumbaca Gorizia 23_09_2016 Gusti vie piene di gente di sera © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 23_09_2016 Gusti vie piene di gente di sera © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

GORIZIA. Una partenza a razzo. Sessantamila presenze. Che hanno fatto letteralmente strabuzzare gli occhi agli organizzatori (il Comune di Gorizia) e ai vigili urbani.

“Gusti di frontiera” è partita con il botto. Solitamente il giovedì, la giornata d’esordio, si caratterizzava per i ritmi compassati e per l’assenza di autentici pienoni. Tant’è che era il giorno preferito per chi non ama la folla, le file, le vie intasate di persone, i parcheggi tutti esauriti, lo stress. Ma quest’anno si sono superati tutti i record. Tant’è che sembrava essere un sabato sera più che un “ordinario” giovedì. Felicissimo il sindaco Ettore Romoli. «Abbiamo superato nel primo giorno il già ottimo risultato dello scorso anno, quando registrammo 50mila presenze. Godiamoci questo momento di grande gioia. Gorizia diventa per quattro giorni una città completamente diversa. Sfruttiamo forme nuove di turismo e partecipazione per farla ripartire dal punto di vista economico». «L’esordio è stato strabiliante - fa eco il comandante della Polizia locale, Marco Muzzatti -. Il primo giorno, di solito, era definito “Aperitivo goriziano” proprio per la sua caratteristica di giornata tranquilla, frequentata sì ma senza pienoni. Da quattro anni a questa parte sono cresciute le presenze anche nella giornata d’esordio. Ma non avevo mai visto una presenza così massiccia di persone come quest’anno». L’appello è di utilizzare i bus-navetta lasciando le auto nei parcheggi scambiatori. Già nel primo giorno si sono registrate file ai chioschi: è stato necessario armarsi di pazienza per addentare una “pljeskavica” o un “kurtos”, il tipico dolce ungherese. Tra le novità di “Gusti” anche un’area dedicata a quello che è il piatto italiano più conosciuto al mondo: la pizza, portata all’interno della kermesse insieme a pasta e pane, altri due fiori all’occhiello della produzione del Belpaese. Il borgo “Pane pasta e pizza”, nell’isola pedonale di corso Verdi, ospiterà oggi alle 16 un concorso, aperto a tutti, dedicato alle pizze fatte in casa.

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