Godina ultimo atto: chiusura anticipata al 29 novembre
Il 29 novembre prossimo la città dirà definitivamente addio ai magazzini Godina. Anticipatamente rispetto alla data prevista, la fine del 2014, l'azienda per questioni organizzative e tecniche ha deciso che le serrande verranno abbassate su quel pezzo di storia del commercio triestino già tra tre settimane. E ieri pomeriggio la società ha comunicato i termini della chiusura ai sindacati. Contemporaneamente ha segnalato la sua decisione al Comune. «Ci sono una serie di fattori che ci hanno spinto a chiudere prima, - avverte Annalisa Godina, amministratore della società - come il fatto che di merce ne è rimasta ormai poca e che in questo negozio il Natale ha sempre rappresentato opulenza, sfarzo, festa e mettere addobbi e alberi di Natale ora mi sembrerebbe fuori luogo. Ci sarebbero inoltre dei problemi pure con i regali. Perché - spiega - chi riceve un regalo deve avere la possibilità di cambiarlo, di sostituirlo dopo le festività e se noi dovessimo chiudere a fine anno come avevamo previsto, priveremmo i clienti di questo diritto».
Chi vuole farsi fare un pacco dono usufruendo della poca merce rimasta, deve dunque sbrigarsi. Chi entra ora da Godina, trova l'invenduto sistemato nella zona visibile dalle vetrine di via San Francesco è qualcosa su via Coroneo.
L'area dedicata all'abbigliamento sportivo ormai è vuota, quella che ospitava le calzature ha disposizione ancora pochissimi articoli. La merce rimasta è venduta con uno sconto del 50%.
«Mio padre fin dal primo giorno in cui è stata annunciata la chiusura si è impegnato ad onorare quanto dovuto a fornitori, dipendenti e la vendita della merce ad un prezzo adeguato serve anche a questo: non possiamo regalarla». Attualmente il personale di Godina è in cassa integrazione ad orario ridotto.
«Quando è iniziato il triste percorso verso la chiusura, - spiega l'azienda - abbiamo comunque scelto di intraprendere una strada laboriosa, quella della cassa integrazione, pur di mantenere il grado massimo di tutela per i dipendenti che, alla fine della cassa integrazione stessa, il 15 giugno 2015, saranno collocati in mobilità per il tempo previsto dalle normative vigenti». Con il 16 giugno prossimo, dunque, scatterà per tutti il licenziamento. Ieri pomeriggio nell'incontro con le sigle sindacali, l'azienda ha garantito che quanto spetta ai dipendenti fino al 29 novembre, verrà liquidato nella busta paga del prossimo dicembre dicembre, inclusa la tredicesima. «L'azienda ieri - spiega Maria Giovanna D'Este, la responsabile Terziario Ugl presente all'incontro - ha preannunciato che per andare incontro ulteriormente ai suoi dipendenti anticiperà una parte della Cig non ancora pervenuta ai lavoratori». Con il parere favorevole delle sigle sindacali verrà avviata anche la richiesta di mobilità tecnica. Di Tfr e spettanze residue, compreso il preavviso, si parlerà dopo il 15 giugno 2015. Per quanto riguarda il progetto di riqualificazione immobiliare degli spazi oggi occupati da Godina, procede la fase di commercializzazione in collaborazione con la società Cdre incaricata di convertire quegli ampi spazi in centro città in nuove realtà commerciali.
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