Gli uffici riaprono al pubblico quelli dell’Inps ancora sbarrati

Tutte le sedi comunali che si interfacciano con l’utenza hanno ripreso il normale servizio di apertura. Tranne i Tributi chiusi per qualche giorno in concomitanza di lavori 
Bonaventura Monfalcone-10.07.2020 Ufficio anagrafe-Monfacone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-10.07.2020 Ufficio anagrafe-Monfacone-foto di Katia Bonaventura

il caso

Beatrice Branca

Le lunghe file davanti agli sportelli degli uffici pubblici non sono più concesse. Si preferisce organizzare gli accessi ancora tramite appuntamento, anche se dal primo luglio gli uffici comunali di Monfalcone hanno riaperto al pubblico con i consueti orari. Diverso è però il caso dell’Inps: la sede di Monfalcone in via Valentinis è ancora chiusa. Le saracinesche sono abbassate e nessun impiegato occupa la propria postazione. Ci si può recare all’Inps per svolgere le proprie pratiche ma solo ed esclusivamente tramite appuntamento: si può contattare il centralino provinciale allo 0481 389200 dalle 8.30 alle 12.30 o prenotarsi sul sito dell’Inps o sull’applicazione del cellulare. Ieri mattina però cinque persone erano davanti all’ufficio monfalconese che era chiuso, in attesa di varcarne la soglia: alcune, in effetti, non credevano fosse necessario prendere un appuntamento e con le loro carte in mano hanno abbandonato la sede dell’Inps; qualcun altro invece aveva prenotato il suo accesso in ufficio con l’app del cellulare, ma non è stato ricevuto da alcun dipendente. Il cittadino si era affidato all’applicazione del telefono, in quanto non aveva avuto la possibilità di prenotarsi telefonicamente dopo aver contattato per due ore il servizio provinciale e quello nazionale dell’Inps. Nonostante la sua prenotazione, ha avuto però la spiacevole sorpresa di trovare l’ufficio monfalconese chiuso. Il centralino goriziano ha cercato dunque al più presto di riparare al danno, contattando un operatore vicino alla sede dell’Inps, per cercare di offrire al cittadino quel servizio al pubblico che per diverso tempo è mancato a causa del Covid-19 e che ancora oggi fatica a ripartire.

Dal primo luglio invece la maggior parte dei dipendenti comunali ha potuto dunque abbandonare lo smart working per ripopolare nuovamente gli uffici e ricevere i cittadini. Attualmente solo il 15% dei dipendenti comunale lavora da casa. «Consigliamo comunque di prendere sempre un appuntamento anche se gli uffici sono aperti – spiega il sindaco Anna Maria Cisint –, in quanto non si possono ricevere tante persone alla volta e il cittadino dovrebbe aspettare il proprio turno fuori dall’edificio sotto il sole cocente».

All’Ufficio anagrafe infatti i due sportelli sono aperti, ma non possono entrare più di tre persone alla volta. Rimangono attive anche le modalità adottate in periodo di quarantena, contattando gli uffici telefonicamente, via mail o tramite videochiamate Whatsapp per cercare di risolvere i propri problemi senza muoversi dall’abitazione. L’unico ufficio non operativo è quello dei Tributi, in quanto rimarrà chiuso al pubblico fino a mercoledì prossimo, a causa di lavori di adeguamento allo spazio. Tutti i dipendenti dovrebbero poi poter rientrare negli uffici monfalconesi dopo il 31 luglio, sperando di poter raggiungere sempre di più quella normalità antecedente al lockdown e che con gran fatica si sta cercando di riacquistare. —

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