Gli studenti del Volta di Trieste: «Felici all’idea di tornare in aula ma chiediamo soluzioni sicure»
TRIESTE Si avvicina sempre di più il suono della campanella per le scuole secondarie di secondo grado. Il 75% degli studenti, usando il 50% della capienza massima dei mezzi di trasporto pubblico, dovrà essere in grado di raggiungere la propria scuola per frequentare le lezioni. Un problema che sta sollevando molte polemiche tra studenti e docenti.
Il rientro a scuola infatti, secondo i rappresentanti dell’istituto Volta, sarà molto difficile per tutti senza un cambiamento immediato ed efficace da parte di Trieste Trasporti. «Non possiamo ritrovarci a piedi per andare a scuola soprattutto in questo freddo periodo; serve un trasporto pubblico sicuro, affidabile e disponibile - affermano Matteo Zambon, Lorenzo Sollecito, Andrea Reatti e Federico Pecchiari, rappresentanti degli studenti dell’Its -. Siamo circa 10 mila allievi e con questa limitazione sui trasporti, arrivare in orario a scuola sarà un’impresa. Ci aspettiamo che Trieste Trasporti garantisca un numero di corse sufficienti a garantire il raggiungimento, in sicurezza, delle nostre scuole. Non vorremmo che venisse chiesta agli studenti la frequenza delle lezioni in turni o orari che andrebbero a sacrificare la qualità degli apprendimenti».
Il 15 settembre scorso il prefetto ha dichiarato pubblicamente che le scuole secondarie di secondo grado di Trieste attueranno una sorta di sperimentazione in vista del rientro programmato per il 7 gennaio 2021, quando potrà essere presente a scuola solo il 75% degli studenti. Ogni scuola scaglionerà l'inizio delle lezioni in due turni: 7.45 e 8.45 oppure 8.15 e 9.15. In questo modo gli studenti si diluiranno in quattro corse diverse degli autobus, una ogni mezz’ora, evitando così eventuali assembramenti che potrebbero formarsi e consentendo l’utilizzo dei mezzi pubblici da parte di tutti. Allo stesso modo si organizzeranno tutte le scuole vicine tra loro - Petrarca e Galilei, Oberdan e da Vinci - de Sandrinelli, Nautico e Carli -, e tutte quelle che non hanno altri istituti vicini.
Trieste Trasporti studierà gli orari in modo da coprire con tutte le corse possibili gli orari suddetti, mentre ora i collegi dei docenti si stanno concentrando a organizzare le attività della propria scuola; i docenti del Volta decideranno lunedì prossimo.
«Da parte nostra - proseguono gli studenti dell’istituto triestino - siamo molto contenti di ritornare a scuola dopo un lungo periodo di didattica a distanza. Abbiamo bisogno di un rapporto interpersonale e di colloquiare in modo diretto con i nostri docenti e compagni, cosa che purtroppo non è possibile fare da casa davanti ad uno schermo». —
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