Gli sposi a bordo del tir in piazza Unità

Sono stati accolti in piazza Unità dagli applausi di amici e parenti e dagli sguardi incuriositi di tantissimi triestini e turisti che hanno immortalato la scena con i telefonini. Elisabetta...
Silvano Trieste 12/07/2014 Matrimonio con il TIR
Silvano Trieste 12/07/2014 Matrimonio con il TIR

Sono stati accolti in piazza Unità dagli applausi di amici e parenti e dagli sguardi incuriositi di tantissimi triestini e turisti che hanno immortalato la scena con i telefonini. Elisabetta Vedovelli e Alex Stroppolo, neo sposi, hanno deciso per il proprio matrimonio utilizzare un tir: veicolo che da sempre fa parte della quotidianità della coppia. Elisabetta, impiegata nella ditta di trasporti di famiglia, e Alex, autista di camion, hanno detto sì nel parco di Villa Revoltella, dove lo sposo è arrivato con il maxi autoarticolato tirato a lucido. Conclusa la cerimonia via subito verso piazza Unità per le foto di rito, con la motrice decorata con fiocchi bianchi e palloncini e i nomi di marito e moglie ben visibili sul parabrezza. I due sono arrivati dalle Rive suonando il potente clacson, che ha attirato una folla di curiosi: la sposa - con tanto di abito voluminoso, velo e tacchi - è scesa giù dalla cabina di guida del tir aiutata dal marito, da un'altezza di quattro metri.

«Una giornata, indimenticabile – ha commentato Elisabetta – sono orgogliosa di aver valorizzato a mio modo una categoria, quella degli autotrasportatori, un lavoro duro e di grande sacrificio, che fa parte in modo importante della nostra vita». Alex, autista, da lunedì a venerdì gira il centro e il nord Italia per le consegne, mentre Elisabetta si occupa dell'ufficio, dove i due si sono conosciuti sette anni fa, quando lui a caccia di un impiego nel settore ha bussato alla porta dell'azienda Vedovelli.

Finite le foto, tutti verso il pranzo nuziale in Friuli, naturalmente con il camion a guidare il corteo di auto degli invitati. Elisabetta e Alex partiranno ora per la luna di miele: niente mezzo pesante stavolta, ma aereo e tanto relax. (m.b.)

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