Gli idrovolanti sbarcano anche a Pola
POLA. Finalmente dalle parole ai fatti: in riva a Pola è iniziata la collocazione del pontile per l'approdo degli idrovolanti che cominceranno a mantenere collegamenti regolari a partire dalla primavera prossima. Il pontile lungo 30 e largo 4 metri sarà in grado di accogliere 2 velivoli contemporaneamente.
È situato vicino a uno degli ingressi dello stabilimento navalmeccanico Scoglio Olivi, nella stessa aerea nei prossimi giorni verrà sistemato un chiosco per la vendita dei biglietti e si provvederà inoltre a una sala d'attesa con nodo sanitario. La concessione per i collegamenti è stata assegnata alla società croata a capitale tedesco ECA di cui è direttore generale Klaus Dieter Martin che da anni tenta di far decollare il progetto nel vero senso della parola.
Ora è vicinissimo all'agognato traguardo. Inizialmente per i collegamenti verranno impiegati due idrovolanti ciascuno della capacità di 19 posti, in una fase successiva ne verranno introdotti altri 4. Pola sarà collegata con Lussino, Arbe, Zara, Traù, Spalato, Lesina, Lissa e Ragusa.
Si calcola che i viaggiatori, soprattutto i turisti, non mancheranno vista la soppressione delle linee marittime stagionali in direzione di Silba, Lussino e Zara essendo venute a mancare le sovvenzioni statali causa le note ristrettezze economiche.
Non ci saranno sovvenzioni neanche per gli idrovolanti per i quali i visitatori pagheranno per così dire il prezzo commerciale. Il biglietto Pola–Zara verrà a costare 55 euro, quello per Lussino sui 40 euro, a conti fatti importi convenienti rispetto al trasporto su strada, senza contare il vantaggio dello spostamento molto veloce.
Gli idrovolanti a Pola fanno parte del progetto “Adri-Seaplanes” che con l'appoggio dell'Unione europea mira a introdurre linee stabili tra i porti dei Paesi adriatici.
Per l'intero progetto Bruxelles ha messo a disposizione 2,3 milioni di euro di cui 213.000 spettanti a Pola. Il primo 1mo luglio del 2013 c'era stato un “assaggino” dei voli: era arrivato un idrovolante per salutare l'ingresso della Croazia nell'Unione europea.
Molto prima ancora, durante il Ventennio, nella vicina Pontisella c'era una vera e propria base di idrovolanti con tanto di scali e hangar.
Gli idrovolanti sembrano rappresentare un’alternativa ai collegamenti marini da e per le isole della Dalmazia e anche i costi sono molto concorrenziali rispetto a quanto si andrebbe a spendere viaggiando in automobile o col traghetto laddove esistono ancora i collegamenti.
(p.r.)
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