Gli esclusi non mollano: «Ricorreremo al Tar»

Il portavoce del gruppo in corsa Esposito: «Siamo certi di aver rispettato tutte le richieste»

DUINO AURISINA. «Ricorreremo immediatamente al Tar». Mario Esposito, portavoce del gruppo che ha presentato l’unica offerta per la gestione di Castelreggio e che ha ricevuto al suo indirizzo di posta elettronica il “niet” del Comune per «vizio formale», non si dà per vinto.

Anzi, contrattacca. «Siamo certi di aver rispettato tutte le richieste formulate dal Comune in relazione alla predisposizione dei documenti - spiega - pertanto faremo ciò che è nelle nostre possibilità per replicare al verbale che ci esclude. A cominciare dal ricorso al primo grado della nostra giustizia amministrativa, cioè al Tar».

Esposito, in particolare, rappresenta le ditte La Bora scarl e Eurospiagge srl che, insieme, avevano sottoscritto l’offerta formale, individuando come imprese cosiddette “ausiliarie”, cioè garanti sotto il profilo finanziario e tecnico, la Ampere sas e la Nettuno srl.

Proprio i contratti che legano questi quattro soggetti fra loro, a detta della commissione esaminatrice della proposta, sono risultati insufficienti. «Non è così - incalza Esposito - e abbiamo già individuato i legali che ci porteranno a vincere il ricorso davanti al Tar. Come prima cosa, scriveremo al Comune di Duino Aurisina per spiegare le nostre ragioni - precisa ancora lo stesso Esposito - ma se la risposta che ci arriverà non sarà esaustiva, oppure se non arriverà alcuna risposta, non esiteremo a procedere in via giudiziaria».

Mario Esposito è da sempre nel mondo dell'imprenditoria legato alla ristorazione e agli stabilimenti balneari: suo figlio Cristian, tanto per cominciare, è presidente e amministratore unico della Eurospiagge, la srl che gestisce, su mandato dell'Associazione sportiva Diga, lo stabilimento situato di fronte al molo Audace, e che è la società che intende rimettere a nuovo proprio Castelreggio assieme a La Bora scarl. Mario Esposito ha in gestione anche il servizio di trasporto via mare dal molo Audace alla Diga e ritorno, attraverso l’utilizzo di due imbarcazioni, denominate “Isabella” e “Geco”.

«Ed è in arrivo una terza - riprende Esposito - per potenziare ulteriormente il servizio per l’utenza». (u.s.)

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