Gli antagonisti: «Reazione esagerata: la nostra protesta era del tutto pacifica»

Gli organizzatori del presidio anti-Salvini: «Eravamo senza caschi né mazze e a volto scoperto. Da anni non si verificavano violenze così gratuite a Trieste»
Un momento degli scontri tra antagonisti e polizia (Lasorte)
Un momento degli scontri tra antagonisti e polizia (Lasorte)

TRIESTE. «Non riusciamo ancora a spiegarci quanto è accaduto qualche ora fa in via San Nicolò, erano anni che non si verificavano episodi di violenza così gratuita a Trieste». Dal palco del presidio di Piazza Borsa, promosso dal collettivo di Trieste Antifascista e Antirazzista in occasione della visita di Salvini in città, gli organizzatori raccontano a un centinaio di persone, riunite per manifestare contro le idee razziste e omofobe della Lega, la loro versione dei fatti accaduti nel pomeriggio.

Trieste, carica della polizia contro manifestanti anti Salvini

«Eravamo lì in una trentina per manifestare pacificamente contro la presenza di Salvini. Non avevamo caschi né mazze, eravamo a volto scoperto e i poliziotti in assetto antisommossa ci hanno caricato senza motivo, prendendoci a manganellate con una violenza inaudita», urla un ragazzo dal megafono alla piazza, dove ci sono anche molti dei ragazzi che nel pomeriggio sono stati protagonisti della protesta in via San Nicolò e delle successive cariche di polizia.

«Le cariche sono state tre – racconta uno di loro -: due per allontanarci perché intralciavamo il traffico (lo scontro si è svolto all'incrocio tra via San Nicolò e via Roma, ndr), la terza, la più violenta, è partita dopo che un poliziotto si è avvicinato per togliere un fumogeno dalle mani di uno dei nostri.

Salvini a Trieste, scontri tra no global e polizia FOTO E VIDEO
Gli scontri tra polizia e antagonisti (Silvano)

È vero che sono volati insulti contro la polizia, ma eravamo a mani nude. E le manganellate hanno colpito in maniera indiscriminata, se le sono beccate anche un giornalista e un passante». A un certo punto hanno iniziato a volare tavoli e sedie del bar Roma…

«Ma meglio distruggere cose che persone, ce le stavano dando di santa ragione - dice un altro -. Feriti gravi non ce ne sono stati, ma di botte ne abbiamo prese. In sette anni di militanza non ho mai visto una reazione delle forze dell'ordine così violenta a Trieste, probabilmente se ci fossero stati solo poliziotti locali un episodio del genere non sarebbe avvenuto».

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