Gli allievi: «Addio prof. Sei il nostro mito»

Che Graziano Capello sia stato un professore “speciale” lo dimostra la pioggia di messaggi che, anche nella giornata di ieri, ha letteralmente sommerso la rete e i social network dopo l’annuncio della sua scomparsa nell’amata Grecia.
Studenti di ieri e di oggi, colleghi professori e anche giovani che lo hanno avuto come insegnante solo per poche ore: tutti hanno voluto consegnare al web un ricordo, un ultimo saluto a una persona capace di lasciare davvero il segno in coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e averlo come insegnante, collega o amico.
«Tanti professori ma veramente pochi insegnanti. Lei era uno di questi, un grande sportivo, un grande uomo, un vero insegnante di vita» scrive uno dei suoi ex studenti. «Ce ne sarebbero di episodi da ricordare, come decine, centinaia saranno state le volte che ognuno di noi ti avrà mandato a quel paese per i modi con i quali certe volte ti ponevi, sempre per il nostro bene. Ma alla fine quando si aveva bisogno di qualcosa si correva solo da te. Perché tu eri un maestro, gli altri numeri di matricola» è il ricordo struggente di un altro.
Il ritratto che emerge di Graziano Capello è quello di un prof burbero ma dal cuore d’oro, amatissimo e rispettato dai suoi allievi che si divertivano molto alle sue lezioni, mai banali.
«Un uomo unico, a distanza di anni lo ricordo ancora come il miglior docente della mia vita scolastica», «molto più di un professore», «un prof eccezionale che metteva l’anima nell’insegnamento, trasmettendo i valori legati al mondo dello sport», «un maestro di vita come pochi», «un mito», «una delle persone migliori che io abbia mai conosciuto», «una persona speciale» sono solo alcune delle frasi di saluto con cui decine di persone hanno voluto salutare Capello.
Belle parole anche da parte di chi lo ha conosciuto solo di sfuggita, come quelle postate da una giovane su Facebook: «Anche se non era il mio prof di ginnastica alle medie ricordo un paio d’ore di supplenza. Ancora oggi un suo insegnamento dato in quel piccolo arco di tempo è un fondamento nella mia vita».
(e.le.)
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