Giunta Fvg, l'assessore Pizzimenti: «L’A4 vale da sola metà legislatura»

TRIESTE. Autostrada, aeroporto, le prime nomine in scadenza. Graziano Pizzimenti, neo assessore alle Infrastrutture, si concentra soprattutto sul rinnovo della concessione della A4. «Dobbiamo portarla a casa, vale metà legislatura» , dice l’ex sindaco di Marano ripescato da Massimiliano Fedriga quando sembrava uscito di scena.

Pizzimenti, se l’aspettava di ritornare protagonista?

Non a questi livelli, anche se sono sempre rimasto a disposizione della parte amministrativa, da consigliere comunale, e della politica, in Lega. Si dice che, ben prima dell’ufficialità, il suo posto in giunta era sicuro. Per nulla. L’ho saputo una settimana prima passeggiando sotto i portici del municipio di Udine.

Una telefonata?

Si chiudeva la campagna elettorale di Pietro Fontanini. Massimiliano Fedriga mi ha fermato e me l’ha proposto. Ma non mi ha dato alcuna certezza: né sul posto, tanto meno sulla delega.

Lei è laureato in Economia e commercio, nulla che riguardi opere e trasporti.

Sono anche docente di ruolo di matematica finanziaria. La fortuna è che ho passato 15 anni a Marano da sindaco e vicesindaco, seguendo pure i lavori pubblici. E ho fatto prima il consigliere e poi il presidente dell’Ater di Udine. Mi aiuta l’esperienza amministrativa. Molto di quello che sto vedendo l’avevo assaggiato da utente.

Ha l’impressione che il vicepresidente Riccardi, che sembrava aver prenotato il suo assessorato, la stia controllando?

Tutt’altro. Ho parlato con lui, ci siamo confrontati su temi scottanti come aeroporto e terza corsia, ci sono cordialità e stima reciproca.

Si dice che voglia diventare commissario autostradale.

Fino a fine anno c’è Fedriga. Il presidente deciderà per il dopo.

Ha in mano nomine pesanti: da Autovie a Trieste Airport. Userà la spoil system?

Non sono decisioni del singolo assessore. Faremo un ragionamento assieme al presidente, alla giunta e ai capigruppo.

Come procede la costruzione della Newco che sostituirà Autovie?

C’è una fitta collaborazione con Roma per andare fino in fondo ed evitare la gara europea per il rinnovo della concessione. Un obiettivo strategico su cui si gioca almeno metà della partita di questa legislatura.

Ad Autovie lascia Maurizio Castagna. Lo rimpiangerete?

Non lo conoscevo. Ho trovato una persona preparata. Sul Tpl la Regione ha resistito alle ingerenze nazionali ed è arrivata al gestore unico.

Riconosce i meriti del governo precedente?

Non solo, direi soprattutto degli uffici e del direttore centrale.

Che cosa si ritaglia nel tempo libero?

Ce n’è davvero poco. Quando posso, viaggio. Oppure gioco a ping pong.

Se la cava?

A livello amatoriale. Ma, prima di diventare assessore, ogni venerdì sera ero con la racchetta in mano. (m. b.)