Giuliana Bunkeraggi: finita la liquidazione con le ultime due navi
La “Piero N” e la “Marisa N” vendute per 800 mila euro
Si chiude l’iter avviato con la regia del Tribunale nel 2019
TRIESTE Sono stati liquidati anche gli ultimi beni della Giuliana Bunkeraggi che, finora, erano rimasti invenduti nell’ambito della procedura fallimentare legata alla storica società della famiglia Napp.
Si tratta in particolare delle due imbarcazioni tutt’ora ormeggiate nel bacino 0 del Porto vecchio: la “Piero N”, costruita nel ’93, e la “Marisa N”, classe 1980, rispettivamente da 2.700 e 1.714 tonnellate di portata lorda. Dopo gli immobili, le altre unità marittime e le quote Tami, dunque, risulta venduto tutto il patrimonio appartenuto alla stessa Giuliana Bunkeraggi.
Ad aggiudicarsi a 500 mila euro la “Piero N”, a metà dello scorso mese di giugno, è stata una società armatoriale italiana. La più recente aggiudicazione, quella della Marisa N, ha visto prevalere in sede d’asta una società turca, la Mohar Shipping & Trading, per 306 mila euro.
Il liquidatore giudiziale, il commercialista Giancarlo Crevatin, inizialmente aveva chiesto 800 mila euro per la “Piero N” e 600 mila per la “Marisa N”. Le unità erano state periziate nel luglio 2019 da Olaf Rebulla. «Si è in attesa del saldo prezzo da parte dei due acquirenti che si confida possa avvenire prima del prossimo mese di settembre», spiega lo stesso Crevatin. Corrisposto il saldo del prezzo, verrà quindi sottoscritto l’atto notarile decisivo per il passaggio di proprietà.
Le procedure di liquidazione, avviate dal Tribunale nel 2019, avevano visto la Ocean della famiglia Cattaruzza acquisire una buona fetta della flotta appartenuta alla Giuliana Bunkeraggi, e la veneziana Petromar rilevare altre due imbarcazioni. Nel dicembre del 2020 la Seastok, società che fa parte del gruppo Tosto, si era aggiudicata all’asta fallimentare della controllata Depositi Costieri (curatore in quel caso il commercialista Piergiorgio Renier) l’intera area di San Sabba adibita a impianto di deposito (che può contare su 26 serbatoi in grado di stoccare 130 mila metri cubi tra gasolio e nafta) per 6,4 milioni . A fine maggio scorso Msc e Costa si erano poi aggiudicate le quote della Tami che facevano capo appunto alla Giuliana Bunkeraggi nell’ambito della partecipazione privata in Ttp.
Risultavano in vendita anche due appartamenti a uso ufficio in via Lazzaretto vecchio. Il più grande è stato aggiudicato a 280 mila euro (Iva esclusa), mentre «martedì scorso – precisa ancora Crevatin – è stato fatto il rogito dell’ultimo appartamento in vendita all’asta. Quindi, con l’aggiudicazione della “Marisa N”, abbiamo attribuito tutti gli asset positivi». «Abbiamo avuto qualche sottovalutazione per le navi», aggiunge il liquidatore: «Confidavamo ci fosse più interesse e a valori più alti, ma, visto che il piano di concordato era stato elaborato in maniera prudenziale, anche con minori ricavi possiamo arrivare a una soddisfazione dei creditori, vicina a quella prospettata».—
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