Giro di vite sull'Isola: alcolici fuorilegge di notte

Bevande in strada vietate dalle 24 alle 6 e consumo proibito ai minorenni. Multe da 75 a 500 euro
Niente birra per i giovanissimi a Grado
Niente birra per i giovanissimi a Grado

Niente alcol da mezzanotte alle 6 del mattino, per tutta la stagione fino a metà settembre. E il divieto è assoluto, 24 ore su 24, per i minori di 18 anni. L’ordinanza emessa dal Comune non riguarda solo il consumo, ma anche la detenzione di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione e in qualsiasi contenitore. Viene tuttavia consentito il consumo effettuato presso i plateatici concessi agli esercizi di somministrazione e in occasione di eventi pubblici autorizzati, escludendo comunque sempre i minori di 18 anni.
Il provvedimento viene anche incontro ai titolari delle attività che si trovano spesso di fronte a un particolare fenomeno: loro seguono le varie disposizioni ma tanti giovani si portano appresso, negli zaini o borsette, gli alcolici arrecando quindi disturbo per l’abuso di consumo e abbandonando i rifiuti. Atti che vanno impropriamente poi a “scaricarsi” sui titolari dei pubblici esercizi per la mancanza di sorveglianza. L’ordinanza a firma del sindaco Edoardo Maricchio prevede, quindi, il divieto di abbandonare nei luoghi pubblici i contenitori vuoti di bevande di qualsiasi genere. La lotta all’abuso dell’alcol, anche causa di indubbio disturbo della quiete pubblica, fa parte di un pacchetto di iniziative che quest’anno hanno segnato il giro di vite, al fine di combattere ogni fenomeno di disturbo della quiete pubblica, di ospiti e residenti, tutelando altresì il decoro della città.
Nelle misure adottate, rientra ad esempio, anche la lotta alla vendita abusiva di merce nelle spiagge e lungo le vie del centro, un’opera di contrasto che ha già prodotto tre blitz eseguiti dai carabinieri di Grado che hanno colto in flagranza diversi extracomunitari sequestrando una grande quantità di materiale. Nell’ordinanza viene, inoltre, rilevato come il fenomeno dell’abuso di sostanze alcoliche sta assumendo proporzioni rilevanti in determinate aree pubbliche della città. Sono citati, in particolare, i giardini e le zone del retrospiaggia dove si concentrano le persone, anche minorenni. «A causa del consumo di alcol – afferma il sindaco Maricchio – queste persone creano turbativa all’ordine pubblico e alla sicurezza, favorendo danneggiamenti e fenomeni di degrado urbano derivanti dall’abbandono indiscriminato di bottiglie di vetro e di lattine». La decisione di emettere una specifica ordinanza di divieto al consumo di alcol è derivata anche dalle ripetute segnalazioni giunte da gruppi di cittadini e residenti che «chiedono di poter fruire liberamente degli spazi urbani pubblici in condizioni di tranquillità e sicurezza». Per i trasgressori di quanto previsto dall’ordinanza, è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria che va da un minimo di 75 a un massimo di 500 euro. L’ordinanza anti-alcol è stata inviata alla Prefettura e alla Questura di Gorizia, al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Monfalcone e alle forze dell’ordine locali, l’Ufficio circondariale marittimo, i Vigili urbani e i Carabinieri. Proprio questi ultimi assieme ai vigili urbani hanno concordato alcune operazioni congiunte che saranno effettuate durante le serate e le nottate estive.
 

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