Giovane accoltellato all’inizio del Viale a Trieste, il video incastra un minorenne

Le telecamere mostrano mentre colpisce la vittima alla schiena con due fendenti. Le violenze coinvolgono giovani di origine kosovara: altri tre aggressori ricercati

Gianpaolo Sarti
Agenti all’inizio del Viale il giorno dell’accoltellamento Foto Silvano
Agenti all’inizio del Viale il giorno dell’accoltellamento Foto Silvano

Ha ormai un nome e un volto l’accoltellatore dei portici di Chiozza a Trieste: è un minorenne. Il ragazzino era stato ripreso da una delle telecamere comunali installate in zona. Sono trascorse due settimane da quella folle domenica pomeriggio: era lo scorso 10 novembre, poco dopo le 15.

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I portici di Chiozza dove è avvenuto l’accoltellamento Foto Lasorte

Nei fotogrammi si vede il minore mentre sferra improvvisamente due fendenti alla schiena della vittima, un diciottenne di origini kosovare, al culmine di una feroce rissa scoppiata nei pressi della fermata dell’autobus che si trova accanto ai portici, dunque a pochi passi da largo Bonifacio e da viale XX Settembre. L’aggressore è stato identificato dalla Squadra mobile: da quanto risulta anche lui è originario del Kosovo e dovrebbe essere un conoscente della vittima.

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Due coltelli sequestrati, a fianco l’intervento delle Volanti di domenica scorsa (foto Lasorte e Silvano)

Del caso si sta occupando il pm Matteo Tripani. La Squadra mobile sta ancora lavorando sull’accaduto per associare le immagini a nomi e cognomi precisi. Cioè per risalire a tutti i protagonisti dell’episodio. Ma anche a chi aveva assistito alla scena, poiché potrebbe fornire elementi utili all’indagine e alla ricostruzione precisa della dinamica.

Il minorenne, infatti, non era da solo ma in compagnia di almeno tre amici: il gruppo aveva affrontato altri coetanei, o comunque ragazzi molto giovani. Un agguato che faceva seguito ad altre risse avvenute in precedenza. L’assalto era iniziato prima a parole e urla, poi era proseguito con spintoni, pugni e calci. Il violento parapiglia si era innescato in mezzo ai passanti che passeggiavano tranquillamente.

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Le volanti della Polizia di Stato con l’automedica del 118 poco dopo l’aggressione Foto Massimo Silvano

A un certo punto uno del gruppetto – il minorenne, appunto – aveva estratto un coltello e colpito alla schiena, per due volte, il diciottenne. Da una prima visione dei video sembravano pugni, ma in realtà si trattava di vere e proprie coltellate. I quattro aggressori erano fuggiti allontanandosi in direzione del Viale e di via Muratti. Così, almeno, avevano riferito i testimoni.

La vittima, invece, aveva percorso alcuni passi verso la fontana di largo Bonifacio. Il diciottenne era ferito, perdeva sangue. Ed era anche sotto choc. Raggiunte le panchine, si era accasciato per terra. La gente attorno, sconcertata dall’accaduto, aveva chiamato subito i soccorsi.

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Fotoservizio di Massimo Silvano

Fortunatamente gli abiti che indossava, una giacca e una maglia, avevano consentito di attutire i fendenti: come constatato prima dal 118 e successivamente in Pronto soccorso, a Cattinara, i tagli non erano profondi. Ma il ragazzo era stato comunque ricoverato e tenuto sotto osservazione per alcuni giorni.

Secondo le indagini della Mobile, questa e altre risse recenti, che hanno coinvolto comunità di origine straniera, non sarebbero sintomatiche di una criminalità strutturata ma fatti isolati ed episodici, per quanto frequenti. —

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