Giorno del Ricordo, oggi la cerimonia solenne a Basovizza con D’Incà e i parlamentari
TRIESTE. Le celebrazioni del Giorno del Ricordo prenderanno il via oggi, 10 febbraio, alle 9.30 con la deposizione di corone di alloro al monumento della Foiba di Monrupino. Alle 10.30 cerimonia solenne al sacrario della Foiba di Basovizza, monumento nazionale. Alle commemorazioni prenderanno parte, fra gli altri, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà, il presidente della Regione Massimiliano Fedriga, il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, e diversi parlamentari. Fra questi il leader della Lega Matteo Salvini, Giorgia Meloni, presidente di FdI, gli esponenti dem Luigi Zanda, Debora Serracchiani e Tatjana Rojc, il senatore di Fi Maurizio Gasparri.
Proprio quest’ultimo, dopo aver sottolineato l’apprezzamento per le parole di Mattarella, ha espresso invece «rammarico per le tentazioni negazioniste che ancora colpiscono il servizio pubblico radiotelevisivo. La Rai, tra un rapper e l’altro, sta dedicando spazi residuali al Giorno del Ricordo. Ne parleremo in Commissione di vigilanza». La cerimonia odierna avrà inizio con la messa in suffragio celebrata dall’arcivescovo di Trieste, Giampaolo Crepaldi. Saranno presenti anche studenti provenienti da diverse città italiane.
Numerosi gli incontri e le iniziative promossi in tutto il Fvg non solo oggi, ma anche nei giorni successivi. Domani a Trieste, alle 18, al civico museo della civiltà istriana fiumana dalmata verrà inaugurata la mostra «Istria, Fiume, Dalmazia: ci siamo ancora». Da mercoledì a venerdì aperto in via straordinaria il Magazzino 18, con visite programmate (dalle 10 alle 12.15). Oggi alle 12.30 a Monfalcone, al monumento che ricorda esodo e vittime delle foibe, cerimonia con deposizione di una corona d’alloro. A Gorizia, al teatro Verdi, solenne celebrazione dalle 17. Il Prefetto conferirà quattro speciali riconoscimenti a discendenti delle vittime delle foibe.
Ci sarà anche Renzo Codarin, presidente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, che è intervenuto nel dibattito sottolineando che «purtroppo registriamo il persistere nelle giornate a ridosso del 10 febbraio di iniziative dal carattere ambiguo se non addirittura giustificazionista, che cercano di ridimensionare quanto patito dalla comunità italiana autoctona dell’Adriatico orientale a partire dai provvedimenti legislativi asburgici per giungere all’annessione alla Jugoslavia di Tito passando per le stragi consumatesi nelle foibe, nelle marce forzate, nei campi di concentramento titini e a Vergarolla». A livello nazionale, oggi pomeriggio alle 16 a Roma celebrazione in Senato, con i presidenti di Senato e Camera, Elisabetta Casellati e Roberto Fico, e il premier Giuseppe Conte. Ieri il Presidente Mattarella ha assistito alla Cappella Paolina del Quirinale al concerto celebrativo del Giorno del Ricordo. Presenti esponenti delle Associazioni degli esuli istriani, fiumani e dalmati. —
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