Giornate Fai a Gorizia: boom di visitatori per ammirare i “gioielli” di Rubbia

Un migliaio di persone, tra sabato e domenica, ha sfidato la pioggia per avventurarsi alla scoperta del Castello e delle sue trincee, protagonisti della prima guerra mondiale
Bumbaca Gorizia 22.03.2014 Castello di Rubbia, giornate Fai - Foto Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 22.03.2014 Castello di Rubbia, giornate Fai - Foto Pierluigi Bumbaca

Un migliaio di visitatori, secondo le prime stime, ha sfidato la pioggia per prendere d’assalto il Castello di Rubbia nel corso delle due Giornate Fai di Primavera promosse nel weekend appena concluso. Il maniero e le sue trincee sono stati infatti scelti quali protagonisti della 22.a edizione dell’evento dalla delegazione del Fondo Ambiente Italiano di Gorizia, che ha voluto così celebrare il centenario dello scoppio della Grande guerra.

I visitatori, tra sabato e domenica, hanno potuto ammirare il Castello e la mostra fotografica allestita tra le sue mura, grazie anche all’assistenza qualificata dei giovani apprendisti ciceroni provenienti dai licei Alighieri, Slataper e Max Fabiani, dall’istituto di lingua slovena Gregorcic - Trubar, dal polo tecnico Galilei-Fermi-Pacassi di Gorizia e dal Pertini, indirizzo turistico, di Monfalcone. Altrettanto apprezzate (e affollate) sono state le visite alla trincee e alla cannoniera di Coti, rese possibili grazie ai mezzi messi a disposizione dalla APT.

Le Giornate di Primavera 2014 si sono rivelate un vero “appuntamento con la Storia” nel Centenario dell’inizio del primo conflitto mondiale, nel quale si è inserito il Castello di Rubbia che sta tornando all’antico splendore grazie a un lungo e coraggioso restauro cominciato una decina di anni fa. Costruito e successivamente modificato a cominciare dal XIV secolo sulle rovine di un precedente fortilizio, è stato diretto testimone di invasioni e di conflitti anche religiosi. Nel 1915 il Castello si trovò nuovamente sul fronte di guerra: dapprima adibito a ospedale militare fu poi quasi totalmente distrutto dai bombardamenti italiani.

Il grande successo registrato nel weekend non fa che incoraggiare l’attività della delegazione Fai di Gorizia, diretta da Franca Bardusco Giasone, che ha espresso soddisfazione per un evento che ha impegnato intensamente il consiglio direttivo e molti associati.

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