Giornata dell’Alzheimer: il ballo dei 400 in piazza a Trieste per sensibilizzare sul tema

“Parliamone danzando!” ha coinvolto associazioni, il mondo del rugby, adulti, anziani e ragazzi

Martina Seleni
Il ballo di solidarietà in piazza della borsa. Foto Lasorte
Il ballo di solidarietà in piazza della borsa. Foto Lasorte

TRIESTE Circa 400 persone di tutte le età, dai bambini più piccoli accompagnati dai loro genitori, fino a gruppetti di ragazzi ma anche vivacissimi anziani, tutti accomunati da un insolito abbigliamento bianco e viola. Piazza della Borsa, giovedì 21 settembre alle 19, si è popolata di questo insolito raggruppamento di cittadini, accorsi in centro città per uno scopo ben diverso dal solito aperitivo di rito.

Alzheimer, a Trieste il flash mob sulle note di "Ricordi" dei Pinguini Tattici Nucleari

Il motivo del ritrovo, infatti, era la partecipazione a uno speciale evento pubblico ideato dall’Associazione De Banfield per la “Giornata Mondiale dell’Alzheimer”. Tutti i presenti sono stati coinvolti in un ballo collettivo sulle note di “Ricordi” dei Pinguini Tattici Nucleari, canzone disseminata di riferimenti sul tema delle demenze: lo stesso titolo è un esplicito richiamo a qualcosa che non può più essere condiviso, i ricordi appunto. Ad aprire le danze sono stati alcuni giovani professionisti, che hanno delicatamente inscenato l’incertezza e la confusione delle persone colpite da Alzheimer. E poi, sono arrivati altri ballerini a impersonare i caregiver, che offrono guida e aiuto. Infine, al ballo si sono uniti tutti i presenti, a rappresentare idealmente la società, che deve essere educata ad accogliere e proteggere.

La coreografia “Parliamone danzando!” è stata organizzata dalla scuola di danza TocToc, per favorire la conoscenza e l’informazione sulle attività di supporto alle persone con Alzheimer e alle loro famiglie. A rendere ancora più suggestiva l’iniziativa, al tramonto la Fontana del Nettuno si è illuminata di viola: un importante segno di sostegno e condivisione da parte del Comune di Trieste.

Le associazioni che hanno aderito a questo flash-mob di sensibilizzazione sono state tante: oltre a TocToc c’erano Arteffetto Danza, l’Associazione di musicoterapia Aulòs, CasaEmmaus, Orpea Group, Trieste Altruista, Asd Ventaglio. Particolarmente sensibili a questa “haka”, tutta nel segno della solidarietà verso i più fragili, le società e i comitati di rugby del territorio: hanno infatti aderito la Fvg Rugby, RepRugby Ts e Venjulia Rugby Trieste, all’urlo dello slogan “la forza di non essere soli”. «Il rugby – ha detto Andrea Boltar, delegato provinciale della Federazione Italiana Rugby – è una metafora della vita. Durante la partita bisogna combattere per arrivare alla meta. Inoltre, senza la solidarietà e il sostegno, nel nostro sport non si riesce ad andare da nessuna parte. Ho voluto che i nostri ragazzi fossero presenti al flash-mob perché lo spirito del rugby è quello di educare e far crescere i giovani, prima ancora che diventino degli atleti».

Entusiasta anche Chiara Maria Bieker, presidente dell’Associazione Aulòs, che ha spiegato come «manifestazioni di questo tipo siano fondamentali per sensibilizzare la popolazione sul problema sociale legato alla demenza, che non deve essere vista semplicemente come una malattia che colpisce una persona, ma come un disagio che interessa tutta la rete di cui la persona colpita fa parte e la società intera». La musicoterapeuta Antonella Grusovin, presente con Aulòs, ha affermato che «la comunicazione sonora e musicale consente alla persona affetta da demenza di trovare un altro canale comunicativo, che può portare a benefici inattesi, rafforzando il contatto della persona con la famiglia».

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