Giornata del Ricordo alla Foiba di Basovizza

Alle 10 la cerimonia solenne con il picchetto della “Nunziatella” e la messa del vescovo Crepaldi
Lasorte Trieste 10/02/08 - Giorno del Ricordo - Foiba di Basovizza -
Lasorte Trieste 10/02/08 - Giorno del Ricordo - Foiba di Basovizza -

L’appuntamento solenne è al monumento nazionale della Foiba di Basovizza. Così ormai da otto anni. Oggi, con inizio alle 10, sul monumento simbolo si terrà la solenne cerimonia del “Giorno del Ricordo”, ricorrenza istituita dal Parlamento italiano, con la legge numero 92 del 30 marzo 2004, in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano dalmata e delle vicende del confine orientale del secondo dopoguerra.

Dopo lo schieramento dei labari, del picchetto in armi della scuola militare “Nunziatella” di Napoli in divisa storica e l’ingresso del medagliere dell’Associazione nazionale alpini e dei gonfaloni si terrà l’alzabandiera e sarà data lettura della motivazione della medaglia d’oro al valor militare concessa alla città di Trieste. Onori ai martiri delle foibe saranno resi con la deposizione di una corona d’alloro delle istituzioni (Regione, Commissariato del Governo, Comune e Provincia di Trieste, Comando militare dell’Esercito del Friuli Venezia Giulia) e di una corona del Comitato per il Martiri delle Foibe. La cerimonia proseguirà con la santa messa celebrata dall’arcivescovo monsignor Giampaolo Crepaldi e la lettura della “Preghiera per gli infoibati”.

A seguire saranno lette alcune poesie e ci sarà l’intervento del sindaco di Trieste Roberto Cosolinie un breve saluto di chiusura del presidente del Comitato per i Martiri delle Foibe. Al termine una delegazione si recherà a rendere omaggio alla Foiba di Monrupino. La cerimonia commemorativa del “Giorno del Ricordo” è promossa da Comune di Trieste, Provincia di Trieste e dal Comitato per i Martiri delle Foibe.

La Giornata del Ricordo è stata preceduta ieri da un atto vandalico al monumento realizzato nel 2010 nella zona “delle Noghere” in memoria dell’esodo. È stata stracciata la bandiera italiana e il monumento è stato imbrattato con delle scritte offensive. Lo denuncia il “Comitato 10 febbraio”.

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