Giochi pirotecnici all’evento Fusi di Rock: polemica a Turriaco

Il consigliere comunale Tricarico li ha giudicati inopportuni visto l’allarme siccità e incendi. L’organizzatore Tomasella: «Solo razzi e per poco tempo»
Laura Blasich

TURRIACO Da mercoledì le grigliate nel Parco comunale dell’Isonzo a Turriaco sono vietate (a meno che non si usi un’attrezzatura alimentata a gas) per ordinanza del sindaco Enrico Bullian in modo da limitare il rischio di incendi nell’area naturale, ma la 25esima edizione del festival Fusi di Rock sabato sera si è congedato all’insegna di quello che il consigliere comunale Marco Tricarico definisce come uno «spettacolo pirotecnico».

Giudicato del tutto fuori luogo dall’esponente leghista, a fronte del disastro ambientale provocato dagli incendi scoppiati sul Carso isontino e sloveno, in un contesto di grave siccità. «Dispiace constatare che, dopo una settimana di incendi che hanno distrutto oltre 700 ettari di Carso e che hanno visto in campo più di mille tra vigili del fuoco e volontari della Protezione civile – afferma Tricarico –, con il dispiegamento di elicotteri e Canadair, a Turriaco durante una nota festa del paese sia stato autorizzato uno spettacolo pirotecnico». Tricarico, che preannuncia un’interrogazione da parte del gruppo consigliare sulla vicenda, si augura che «questa volta il primo cittadino, per rispetto a tutti gli operatori stremati dal duro lavoro, dia una valida giustificazione».

Se il sindaco risponderà, quindi, in aula, il presidente dell’associazione organizzatrice del festival, la Libera Espressione Musicale, Raffaele Tomasella spiega come sia difficile parlare di spettacolo pirotecnico alla chiusura della manifestazione. «Come da tradizione, per l’ultima canzone, “Can’t help falling in love” di Elvis Presley, che sigla sempre il festival, partono dei razzetti – afferma Tomasella –, di quelli che possono essere acquistati in libera vendita nei negozi. La canzone dura 2 minuti e 59 secondi e lo “spettacolo” non ha superato il minuto e 30, perché poi la canzone è proseguita da sola». Il presidente della Lem non vede, quindi, come possa essersi trattato di dieci minuti, come lamentato da una cittadina. «Alla situazione di siccità abbiamo pensato – aggiunge Tomasella –, tant’è che i razzi sono stati usati nella zona tra il palco e il parcheggio, libera dagli alberi. Da parte nostra c'è il massimo rispetto nei confronti dei vigili del fuoco, cui abbiamo cercato di essere vicini in modo concreto in questi giorni».

La polemica non sembra, comunque, destinata a lasciare l’amaro in bocca, visto il successo della 25esima edizione di Fusi di Rock, che in tre serate ha visto la partecipazione di circa 3 mila appassionati, richiamati da nomi di spicco come quelli di Jim Barbiani, Mutonia ed Elvenking.

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