Giochi e teatro in inglese al “city camp”

Giochi di gruppo, caccia al tesoro, piccole rappresentazioni teatrali e cani. Tutto rigorosamente in lingua inglese. Il giardino di Villa Ara è stato teatro nelle settimane scorse del centro estivo appunto in lingua inglese (City Camp) organizzato dall'Acle (Associazione culturale linguistica educational) e diretto dalle insegnanti Cristina Urzi Cristina e Rita Lepre. Il motore delle attività proposte sono stati quattro tutor, ragazzi madrelingua provenienti dalla Gran Bretagna e dagli Stati Uniti e formati per l'insegnamento dell'inglese a stranieri, affiancati da due studentesse italiane con ottima conoscenza dell'inglese, che hanno collaborato allo svolgimento del progetto rivolto a bambini e ragazzi dalla prima elementare alla terza media di svariate scuole di Trieste, in particolare alcuni alunni dell'Istituto comprensivo Tiziana Weiss di Rozzol e dell'Istituto comprensivo Roli di Borgo San Sergio e altri provenienti dall'Istituto comprensivo G.Lucio di Muggia.
Il camp si è svolto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17 (con preaccoglimento dalle 8) e ha visto i ragazzi, divisi per gruppi di livello linguistico, impegnarsi in molte attività didattiche, ludiche ed espressive tra cui appunto caccia al tesoro, giochi di gruppo, giochi d'acqua, colorazione di magliette, canti, rappresentazioni teatrali, warm-up circle la mattina (riscaldamento energetico) e cool-down al pomeriggio (chiusura delle attività).
I tutors sono stati eccezionali nel coinvolgere gli alunni e gli alunni stessi hanno partecipato attivamente divertendosi e nello stesso tempo utilizzando continuamente l'inglese durante la permanenza al Camp. Ciò ha consentito ai partecipanti di sbloccarsi nella comunicazione in lingua straniera e di migliorare il loro livello di comprensione orale.
La metodologia dell'Acle è studiata per essere accattivante e si basa sull'approccio umanistico affettivo Real (Rational emotional affective learning), partendo dal principio che si impara meglio ciò che passa attraverso le emozioni. L'esperienza si è rivelata molto positiva, stimolante e soddisfacente per tutti. E, a giudicare dall’entusiasmo dei partecipanti, meriterà sicuramente il bis.
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