Giocatore di hockey dell'Edera Trieste stroncato da arresto cardiaco

Walter Widmann è stato trovato  in auto nel garage di casa a Merano. Si ipotizza come concausa del collasso l’assunzione di sostanze stupefacenti. Per avere una risposta certa bisognerà aspettare l’autopsia
TRIESTE
Stroncato da un arresto cardiaco a soli 28 anni. Questa la tragica sorte di Walter Widmann, giocatore in forza alla prima squadra dell'Edera, scomparso ieri mattina nella sua abitazione di Merano, in provincia di Bolzano. Nato a Venezia il 4 marzo 1982 Widmann aveva concluso da poche ore con la squadra rossonera la trasferta a Kaltbrunn, in Svizzera, valida per la qualificazione alla Coppa Confederale. «Stava benissimo, aveva fatto una gara fantastica contro il team tedesco ed era allegro come sempre» ricorda il direttore sportivo dell'Edera Roberto Florean. Tornato nella sua Merano in automobile assieme al compagno di squadra Matteo Andreotti, il suo corpo è stato rinvenuto privo di vita nella mattinata di ieri: era ancora seduto al volante della sua auto, parcheggiata in garage.


In un primo momento si era parlato di arresto cardiaco, ma dopo l’ispezione cadaverica il medico del pronto soccorso e l’ispettore di Polizia che l’hanno effettuata hanno ipotizzato come possibile concausa del collasso anche l’assunzione di sostanze stupefacenti. ma per avere una risposta certa bisognerà aspettare l’autopsia, in programma oggi.


In forza all'Edera da tre anni con diversi gettoni con la maglia della nazionale azzurra all’attivo e con un’esperienza anche come allenatore delle giovanili triestine, Walter era considerato un attaccante di talento: «Tecnicamente sarà davvero difficile sostituirlo, ma ciò che è impossibile sarà trovare una persona come lui - ammette Florean -. Walter era diventato una sorta di figlio per me e la mia famiglia - prosegue il ds triestino - anche perché per un anno è rimasto a Trieste e quindi ci è capitato spessissimo di mangiare assieme e fare lunghe chiacchierate». Il dirigente rossonero non dimentica poi il carattere estroso del giocatore, «un cavallo pazzo, molto talentuoso, un atleta davvero unico nel suo genere».


Distrutti e increduli anche il tecnico dell'Edera Dejan Rusanov e il presidente Marino Ladavaz. Questo invece il ricordo dell'arbitro triestino Andrea Fonzari: «Walter era una persona favolosa, un ragazzo divertentissimo, solare, che stava sempre al gioco ma anche con dei tocchi di geniale follia: lo si potrebbe paragonare a un Cassano, tanto per capirci». Tra i suoi exploit, il regalo fatto a un arbitro donna al termine di un incontro: un giocattolo a forma di fallo maschile, una trovata che gli costò quasi un anno di squalifica.


Cordoglio anche da parte del Polet per voce del direttore sportivo Sergio Battisti rimasto «sgomento da una notizia così terribile». In un comunicato la Lega nazionale hockey ha espresso il proprio cordoglio: «Il mondo dell’hockey in linea, sconvolto da questa tragedia, esprime i sensi del più sentito cordoglio alla famiglia del giovane atleta e alla società Edera». La Lega inoltre ha disposto l'effettuazione su tutti i campi di un minuto di raccoglimento. In virtù di questo tragico episodio l'Edera ha chiesto e ottenuto il rinvio dell'incontro previsto oggi con i Zkb Kwins Polet a martedì 9 novembre alle 21 alla pista Pikelc di Opicina.


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