Giardini ancora nel degrado A Muggia torna la protesta
MUGGIA. Mancanza di manutenzione e stato di incuria. Non godono certo di ottima salute i giardini scolastici di Zindis e dell’asilo Borgolauro. Anzi. Da tempo i genitori dei bambini che frequentano i due istituti hanno posto l’accento sullo stato in cui versano le strutture pubbliche e il maltempo delle ultime settimane ha ulteriormente aggravato la situazione.
Borgolauro «Il giardino della Borgolauro versa in condizioni pessime per essere un giardino d’infanzia». Esattamente nove mesi fa Luca Sturari, presidente del Consiglio d’istituto dell’Ic Lucio di Muggia, lamentava con queste parole lo stato di incuria in cui versavano gli spazi attigui all’asilo. Per cercare di dare un contributo a risolvere la situazione i genitori avevano formato già nel 2015 un Comitato proponendo un progetto di riqualificazione dell’area. Il costo totale dell’operazione? Circa 80mila euro. I genitori della Borgolauro erano riusciti a recuperare circa 22mila euro. Molti i problemi da risolvere: la pendenza dell’area, la sua recinzione, il fango, il verde poco e incolto, i giochi rovinati o rotti e inadatti al tipo di giardino. Nove mesi dopo quella denuncia, la situazione non è affatto migliorata. Il giardino è attualmente chiuso al pubblico a causa dei rami caduti nei giorni scorsi che ne precludono la sicurezza. «Auspichiamo davvero che la situazione possa risolversi in tempi brevi anche perché i genitori la loro parte l’hanno già fatta», commenta Sturari.
Zindis Non se la passa certo meglio il parco giochi Robinson di Zindis. La struttura, fortemente voluta dalla scuola elementare Zamola, continua ad essere vittima dell’incuria. Vetri rotti e giochi inutilizzabili rispecchiano la situazione attuale. Nello scorso novembre una mozione proposta dal capogruppo della lista civica Meio Muja Tarlao, e votata all’unanimità, aveva chiesto che i giochi danneggiati venissero riparati urgentemente. I lavori però non sono mai partiti. «Mi stanno arrivando ancora tante segnalazioni da parte di mamme che lamentano giochi rotti e lordati e quindi inutilizzabili», racconta Roberta Tarlao. Utilizzato anche durante la stagione estiva e in orario extrascolastico da alunni e bambini residenti a Zindis, il parco Robinson risulta anche essere piuttosto sporco. «La situazione secondo me è giunta al limite: questa amministrazione, a sette mesi dal suo insediamento, sta dimostrando di rimanersene con le mani in mano dinanzi a uno degli argomenti più importanti di Muggia, i nostri figli», tuona Tarlao. Per l’esponente d’opposizione non ci sono scusanti: «Sappiamo delle difficoltà contabili che sta attraversando il Comune, anche a causa della nuova normativa oltre che della riforma Uti, però bisogna trovare il modo di mettere in sicurezza gli spazi in cui giocano i bambini fornendo così delle risposte concrete ai genitori giustamente preoccupati».
Comune «La situazione della Borgolauro è già ben in evidenza e verrà portata all’attenzione della giunta. Legittime anche le osservazioni di Tarlao e delle mamme degli iscritti della scuola di Zindis sulle condizioni in cui versa il giardino. In entrambi i casi auspico che tutti i consiglieri comunali parteciperanno attentamente al prossimo bilancio»: così l’assessore alla manutenzione del patrimonio Stefano Decolle.
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