Gialuz sulla Barcolana 49: «Una pagina di storia della vela»

Il presidente della Svbg Mitja Gialuz: «Grande risposta di tutta la città, ora pensiamo alla 50.a edizione»
Mitja Gialuz
Mitja Gialuz
TRIESTE L’abbronzatura è frutto delle tante ore passate in mare. Le occhiaie sono il regalo delle poche ore trascorse a letto. Mitja Gialuz, presidente della Società velica di Barcola e Grignano, arriva in sala stampa trafelato, dopo aver seguito la regata dal mare, a bordo di un gommone. L’edizione numero 49 è quella che l’ha provato di più, dal momento che lo sforzo organizzativo si è rivelato «enorme». 
 
 
Barcolana 49, il momento della partenza con 2101 barche
 
Presidente, quali sono le sue prime impressioni a caldo? 
 
Sono molto emozionato perché abbiamo scritto una pagina importante di storia della vela mondiale, ma anche perché la manifestazione di oggi segna un bel momento per questa città. Trieste ha risposto a una sfida attingendo a talenti ed energie che da altre parti non esistono. 
 
Barcolana 49: l'arrivo al traguardo di Spirit of Portopiccolo
 
Fa riferimento al raggiungimento del record di iscrizioni? 
 
Sì, ma va detto che al primato di partecipazione in mare corrisponde il record di presenze a terra. La risposta della gente è stata straordinaria già a partire da mercoledì scorso, anche grazie a delle condizioni metereologiche favorevoli. Il Villaggio è sempre stato pieno e anche in occasione del concerto di Gabbani abbiamo ricevuto un segnale straordinario da parte dei triestini.
 
 
Quale?
 
La raccolta di denaro in favore del Burlo si lega al record delle barche in mare, nel senso che la sfida è stata raccolta quando le persone hanno avuto la certezza di trovarsi davanti a un progetto serio. Dal concerto ci aspettavamo di ricavare 18-20mila euro. Alla fine ne abbiamo raccolti 27mila. Con oggi si chiude un piano di rilancio durato quattro anni. 
 
 
 
La Barcolana del cinquantennale farà storia a sé? 
 
Sì. L’obiettivo delle 2.000 vele in mare serviva a dare un senso forte a un’edizione che altrimenti rischiava di trascorrere nel segno della transizione. La Barcolana numero 50 vivrà di una serie di eventi che dureranno tutto l’anno. Ne ho discusso proprio ieri sera (sabato, ndr) con Gabriele Galateri di Genola, presidente di Generali, e con Andrea Illy. Con loro mi sono confrontato su alcune idee specifiche. Da novembre inizieremo a lavorare concretamente per il prossimo anno e in occasione delle premiazioni, previste il prossimo 3 dicembre, saremo già in grado di presentare quella che sarà l’idea forte della Barcolana 2018. 
 
Il cuore della Barcolana 49
 
 
Spirit of Portopiccolo vince la Barcolana dei record
 
 
Qualche anticipazione? 
 
Ci muoveremo lungo due direttrici. Da una parte abbiamo l’obiettivo di internazionalizzare ulteriormente questo evento, coinvolgendo maggiormente i velisti stranieri, mentre dall’altra vogliamo lavorare a un tema forte che caratterizzi l’edizione del cinquantennale. Puntiamo a realizzare qualcosa di veramente innovativo, senza però scordare la celebrazione delle storie, anche di quelle più piccole, che hanno segnato i primi cinquant’anni di vita. 
 
Quale immagine di questa Barcolana le rimarrà più impressa?
 
Il volto emozionato dell’armatore numero 2.000. L’affetto e la commozione di tutti quelli che hanno lavorato a questo evento.
 
 
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