Giallo sui divieti in largo Niccolini, l’Ater: «I cartelli? Un falso»

Il presidente dell’ente Novacco: «Non li abbiamo messi noi». Oggi saranno tolti L’ipotesi è che a piazzarli sia stato un residente infastidito da rumori e giochi
Lasorte Trieste 19/09/19 - Largo Niccolini, Cartelli, Case ATER
Lasorte Trieste 19/09/19 - Largo Niccolini, Cartelli, Case ATER

TRIESTE Saranno rimossi oggi i cartelli di largo Niccolini, apparsi qualche giorno fa su un edificio Ater, con l’indicazione del divieto di giocare a palla, a calcio, mangiare, bere, arrampicarsi, utilizzare pattini e biciclette. Si tratta di un «falso», a detta dell’Azienda territoriale per l’Edilizia residenziale di Trieste, messo forse da qualche residente. Un cartello molto simile è già presente dal 2014 fuori da un altro condominio, in una zona diversa, posizionato lì proprio dall’Ater su richiesta degli inquilini. Ma il presidente Riccardo Novacco afferma con certezza che questa volta l’ente non c’entra.

No a palla, bici, skate e merende: largo Niccolini “vieta” i bambini
Lasorte Trieste 19/09/19 - Largo Niccolini, Cartelli, Case ATER


A rafforzare l’idea che si tratti di una bufala anche la lettera, appesa sulla stessa parete, che evidenzia i medesimi divieti. È sì a firma Ater, ma anche in questo caso ci sarebbe lo zampino di qualche residente. Il documento infatti, pur avendo la carta intestata e la firma degli uffici, in realtà risale ad anni fa, ed era stato spedito a un inquilino. Qualcuno che ha pensato di utilizzare quel foglio per ribadire le limitazioni, sistemandolo in una busta di plastica trasparente, ed evidenziando con un pennarello giallo proprio i divieti relativi ai giochi.

«Un comportamento assurdo – commenta Novacco –, purtroppo non si tratta di un episodio isolato e stiamo prendendo provvedimenti. Come prima cosa rimuoveremo tutti i cartelli in largo Niccolini, cercheremo poi di capire chi sia stato a metterli. Tra l’altro la lettera esposta è del 2017, è stata fotocopiata, è stato tolto il destinatario con un pennarello nero, e riporta indicazioni ormai non più in vigore. Il regolamento, tra l’altro, nel frattempo è cambiato e a breve subirà un ulteriore aggiornamento».

Che sia quindi un’operazione ad opera di qualcuno infastidito dai rumori e dalla presenza di bimbi e ragazzi in quel tratto pedonale? È un’ipotesi. Qualcuno che si è dato da fare acquistando il cartello, sistemandolo a due metri di altezza, e fissando infine quel foglio. E Novacco annuncia a breve una stretta su comportamenti simili e anche sui mezzi di trasporto, auto e scooter in particolare, abbandonati nei parcheggi dei condomini e segnalati dagli inquilini in particolare nella zona di Borgo San Sergio, al centro di altre segnalazioni qualche settimana fa. «Nei giorni scorsi ho voluto incontrare in una riunione tutti i dipendenti Ater, ho motivato il personale su vari fronti, comprese le tante problematiche che ci sono, dobbiamo fare squadra e ho trovato un clima positivo – spiega Novacco –. Lunedì (oggi, ndr) poi è in programma un incontro urgente con il comandante della Polizia locale, per concordare in tempi rapidi il da farsi in merito ai vari mezzi dimenticati da anni nelle aree comuni delle case Ater – annuncia il presidente dell’ente –, sarò poi anche da Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza, per lavorare ancora di più in sinergia e per tenere sotto controllo una situazione generale i cui problemi di certo non sono di rapida soluzione, ma l’obiettivo è di impegnarsi al massimo per migliorarla». —


 

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