Giallo o arancione: le ore decisive. Numeri pessimi e regione in bilico

TRIESTE Oggi (giovedì 3 dicembre) l’approfondimento degli esperti romani, domani l’ordinanza del ministero della Salute Roberto Speranza, domenica l’entrata in vigore delle nuove regole.
Regole che, per il Friuli Venezia Giulia, potrebbero essere le stesse delle ultime tre settimane oppure diventare meno restrittive, con la riapertura di bar e ristoranti e gli spostamenti liberi tra comuni. A sentire fonti governative, il quadro è di incertezza tra la conferma della regione in zona arancione e il ritorno in giallo. Se infatti i numeri della scorsa settimana, con il consistente scorporo dei contagi causa intoppo nella trasmissione dati dai laboratori privati, descrivevano una curva in discesa, il trend degli ultimi giorni, soprattutto per il carico sugli ospedali, non suggerisce la strada dell’allentamento delle misure anti-Covid.
In particolare, nel merito di una stagione invernale che inizierà non poco in ritardo, la sollecitazione è a «fare sintesi tra l’esigenza fondamentale della salute e il garantire alle persone di poter portare a casa lo stipendio». Il governatore, detto che la riapertura delle scuole andrebbe prevista a gennaio «perché non possiamo permetterci che i nostri ragazzi tornino in classe e dopo poche settimane restino di nuovo a casa», chiede anche una «programmazione seria sul vaccino» e fa sapere di avere chiesto al commissario Arcuri informazioni precise su quantità delle dosi e tempi dell’operazione. «Stiamo collaborando con il governo – aggiunge il vice Riccardi – nell'individuare i siti, dai 5 ai 7, dove realizzare le vaccinazioni, sulla base delle disposizioni commissariali».
Tra i casi sulle 24 ore, i 90 positivi tra anziani (71) e operatori (19) nelle case di riposo e, nel Ssr, i contagi di un tecnico di laboratorio, due infermieri, un amministrativo, un medico, un operatore professionale, un operatore tecnico, un Oss in Asugi e di due amministrativi, un ingegnere e un tecnico al Burlo. Le vittime di Trieste sono una donna di 99 anni, deceduta in Rsa, e un uomo di 92, deceduto in ospedale. In provincia di Gorizia sono morte quattro donne del capoluogo (di 95, 90 e 83 anni in ospedale, di 85 anni in Rsa) e un uomo di Villesse di 81 anni in ospedale. In Friuli, a San Giorgio di Nogaro, Udine, Torviscosa, Tarcento, Pasian di Prato, Spilimbergo, Pordenone, San Vito al Tagliamento, Talmassons, Terzo d’Aquileia, Pagnacco e Palmanova, si piangono undici uomini tra i 65 e i 92 anni e otto donne tra i 72 e gli 87 anni. Da marzo sono morte in Fvg con diagnosi Covid 889 persone: 311 a Trieste, 345 a Udine, 187 a Pordenone e 46 a Gorizia. —
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