Giacche e cappotti lasciati appesi ai pali per chi ne ha bisogno
CERVIGNANO Un’iniziativa originale, nata con l’obiettivo di aiutare le famiglie cervignanesi in difficoltà economica. Una performance artistica a cura dello studio Didattica dell’Arte, che avrà luogo nel cuore di Cervignano, in piazza Indipendenza, venerdì, alle 17.30.
«In alcune città europee molto fredde, dove gli inverni sono lunghi, rigidi e piovosi – spiega l’organizzatrice –, è iniziato un fenomeno bizzarro, che sembra quasi una performance artistica: giacche e cappotti, piumini, impermeabili, sciarpe e cappelli vengono appesi ai pali della luce o ai tronchi degli alberi. Si tratta di un’iniziativa di solidarietà, nata spontaneamente dalla gente, senza il supporto di organizzazioni o associazioni, al fine di aiutare le famiglie meno abbienti. Se i cervignanesi hanno giacche, cappotti e sciarpe che non usano più chiediamo loro di portarle nello studio Didattica dell’Arte. Assieme a un gruppo di bambini creativi, venerdì andrò in piazza Indipendenza, a Cervignano, e appenderemo i capi di abbigliamento agli alberi. Ogni indumento sarà accompagnato da un biglietto scritto dai ragazzi. Il biglietto possono scriverlo anche tutte le persone che decideranno di donare qualcosa. Se nei prossimi mesi vedrete un albero o un lampione agghindato da un bel cappotto o una sciarpa calda adesso sapete perché». L’iniziativa benefica gode del pieno sostegno da parte dell’amministrazione comunale cervignanese, nella persona dell’assessore alle attività produttive e istruzione, Federica Maule.
«Sono molto felice che Daniela Di Gennaro, titolare della Didattica dell’Arte con sede in Cervignano, abbia voluto proporre questa iniziativa proprio in questo periodo. Non solo perché fa freddo e perché il Natale è vicino e siamo tutti più propensi a cogliere certe iniziative ma anche perché ci costringere a fermarci e a chiederci cosa sia questa bizzarra performance artistica. Si tratta di un’iniziativa dal grande spessore solidale. Donare qualcosa che non ci serve più a chi è in difficoltà, con spirito di gratuità e con la spontaneità che caratterizza questo gesto, dovrebbe diventare un concreto modo di esserci per gli altri. Sono felice perché questo evento inaugurerà la prima settimana del nostro programma natalizio». —
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