Gestione delle mense scolastiche a Trieste: rinnovo a Dussmann fino al 2027
Il Municipio ha optato, come con Camst a dicembre nell’appalto parallelo, per la continuità operativa. Il doppio lotto per l’alimentazione nelle strutture educative ammonta a 42 milioni di euro per cinque anni
TRIESTE. Mense scolastiche comunali, anche Dussmann verrà confermata per un altro quinquennio. L’appalto di sua competenza scadrà il 22 gennaio 2022 e riprenderà due giorni dopo fino al 31 dicembre 2027.
Non ci sarà occorrenza di una nuova gara, così come già era accaduto lo scorso dicembre con Camst, gerente dell’altro lotto. In assenza di particolari situazioni di disagio e di contestazioni da parte genitoriale, il Municipio ha optato per il doppio rinnovo in una logica di continuità operativa. Si tenga presente la complessità e la rilevanza economica del tema-mense, che assorbe oltre 42 milioni di euro nell’arco di cinque anni, oltre otto milioni/anno.
Sulla multinazionale tedesca, con filiale italiana a Milano, c’era stata qualche perplessità, alla fine risolta: perchè è vero che a Dussmann venne appioppato un certo numero di sanzioni, è vero che soprattutto all’inizio si erano verificate incomprensioni, ma è anche vero che nel tempo le penali sono diminuite e il servizio è migliorato.
Non va dimenticato - puntualizzano inoltre in Comune - che Dussmann compie il lavoro più esposto, quello che riguarda la preparazione dei pasti nelle cucine degli istituti: è più facile che, nella confezione “in diretta”, possa scapparci una piccola infrazione. La statistica del cosiddetto “lotto 2” racconta di circa 860 mila pasti/anno cotti in 41 strutture: il valore dell’appalto è pari a 22,1 milioni di euro.
Per quanto la gestione degli appalti rientri nelle attribuzioni dirigenziali e sarà quindi la responsabile del Servizio Scuola-educazione Manuela Salvadei a provvedere al rinnovo, l’assessore Angela Brandi - in considerazione delle diffuse sensibilità suscitate dall’alimentazione infantile e nel ricordo delle tensioni sociali verificatesi all’avvio dell’appalto Dussmann - ha ritenuto opportuno avvertire i colleghi di giunta e i sindacati.
Ai quali ha anche confermato il servizio aggiuntivo di pulizia straordinaria nella giornata del sabato: una soluzione che venne elaborata cinque anni fa per consentire al personale di recuperare ore lavorative. La traduzione pratica ha riguardato 25-30 addetti per un monte mensile di circa 500 ore.
Come si accennava, l’appalto definito “lotto 1” era stato vinto a suo tempo dalla società cooperativa Camst, con sede a Casalecchio di Reno, alleata alle cooperative sociali triestine Franco Basaglia e La Quercia.
Lo scorso dicembre la Salvadei aveva prolungato l’affidamento per un altro quinquennio, che scadrà il 31 dicembre 2025, motivando il provvedimento con il positivo riscontro da parte dell’utenza, con lo spirito di collaborazione nei confronti dell’ente, con il modesto numero di penali. Camst, che prepara i cibi nel centro cottura di Sgonico, scodella circa 650 mila pasti/anno distribuiti in 44 strutture educative. Il rinnovo costa al Municipio 20,1 milioni di euro.
Sia Dussmann (in collaborazione con Gi Group) che Camst hanno visto allungare i tempi di appalto a causa del Covid: la multinazionale avrebbe dovuto chiudere a luglio ma il contratto è stato prorogato fino al gennaio ’22.
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