Gerometta: «Ho pagato la resa dei conti interna»

GRADISCA. Tomasinsig argina l’effetto-Salvini sulla Fortezza ed è pronta a succedere... a sè stessa. «Gradisca e altri comuni dell’Isontino sono in controtendenza rispetto al vento delle Europee e questo mi fa molto piacere – le sue prime parole –. Significa che il centrosinistra ha espresso amministratori che hanno saputo parlare alla gente. Veniamo da una campagna in cui abbiamo lavorato molto e nella quale avevamo colto tanti segnali positivi. Eravamo convinti di aver fatto bene. Ma non nascondo – confida – che i risultati delle Europee ci hanno instillato il dubbio che il consenso della Lega a livello nazionale potesse riversarsi anche sulle amministrative. Ci siamo affermati in tutti i seggi confezionando un risultato persino più convincente di cinque anni fa, incrementando i consensi. Questo significa che il giudizio dei concittadini sul lavoro svolto è stato positivo. Ed è un bell’incentivo a fare ancora meglio».
Il tema caldo del Cpr/Cara quanto ha inciso? «Per quanto delicatissimo non è stato un tema forte di questa campagna. Abbiamo parlato di tante altre questioni concrete, che concernevano la qualità della vita dei cittadini. Ci ha premiato il fatto di avere avuto una visione di futuro per la città e sono felice che siamo riusciti a comunicarla». Un mandato in continuità con quello precedente? «Ci sono opere da terminare ma anche tante idee. Sarà un progetto per certi versi nuovo».
Il primo degli sconfitti, Renzo Gerometta, non si nasconde. «C’è amarezza perché pesavamo perlomeno di giocarcela – ammette – ma del resto il tempo a disposizione è stato risicatissimo». Chiaro il riferimento alle dinamiche interne al centrodestra, che hanno visto Fi e Fdi addirittura lasciare la compagnia. «Ho pagato delle rese dei conti interne, i problemi non erano sulla mia persona – tiene a chiarire Gerometta –. Spiace perché senza quel tira e molla durato un mese avrei avuto più tempo per parlare ai miei concittadini. Resta la consolazione di essere il candidato del centrodestra che meglio ha fatto nella storia recente di Gradisca e che la Lega è alla pari del primo partito in città. Si riparte da qui, ci metteremo al servizio dai banchi dell’opposizione. Che peraltro per cinque anni è praticamente mancata». Deluso ma tutto sommato sereno Claudio Verdimonti (Cittadini). «È un risultato che conferma la nostra presenza nel panorama politico cittadino – dichiara – anche se non nascondo che ci saremmo aspettati qualcosa in più. Paghiamo il fatto di essere partiti tardi. Al tempo stesso però abbiamo la consapevolezza di esserci attestati sulle stesse cifre di cinque anni fa, segno che tanti gradiscani ancora si riconoscono nel nostro modo di fare politica. Se riusciremo ad esprimere due consiglieri (al momento di andare in stampa l’esito era ancora in bilico, ndr), il risultato sarà ancora più importante. Faremo opposizione con lo stile che ci ha contraddistinti in questi 15 anni: ferma, leale, e mai preconcetta».—
L. M.
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Riproduzione riservata © Il Piccolo