Genoni: l’emozione più grande a Miramare

Trieste sarà per due giorni la capitale mondiale dell’apnea profonda, grazie alla presenza di due recordmen mondiali, Patrick Musimu, detentore del primato di immersione a 209 metri e Gianluca Genoni (14 record del mondo in 15 anni di attività), alla prima edizione di Adriatic World in programma oggi e domani con ingresso libero alla Stazione marittima del Molo IV. I due primatisti nella mattina di domani saranno protagonisti del convegno dove si analizzeranno gli aspetti clinici e metabolici dell’apnea oltre agli strumenti di nuova concezione legati alla sicurezza.
Musimu si avvale di una particolare tecnica di compensazione, effettuata inondando gli spazi aerei (orecchie e cavità nasali) con acqua marina. «Ho iniziato per caso leggendo una rivista a 28 anni e ho scoperto che il mare era salato solo un anno prima. Provengo dalle arti marziali e nell’apnea ho trovato la stessa filosofia: per andare al di là dei limiti prima devi capire meglio te stesso. Non è tanto importante trattenere il respiro, ma farlo andando verso la profondità. Il concetto del No limits è cresciuto progressivamente: sono più vicino alla meditazione che alla performance. La mia tecnica di compensazione deriva dall’osservazione delle tecniche adottate dagli yogi e dai mammiferi marini».
Genoni, prima dell’immersione a Miramare per lo stage di freediving (l’immersione senza l’ausilio di apparecchi di respirazione) che sta tenendo all’interno della manifestazione organizzata da Adriatic Events in stretta collaborazione con Guardia Costiera (partner tecnici il Consorzio Promotrieste, l’Area protetta di Miramare, la Guardia Costiera Ausiliaria del FVG), si è dedicato a un tuffo tra le frasche, scoprendo l’osmizza.
«Abbiamo potuto immergerci nell’area Marina Protetta di Miramare, dov’ero già stato con il programma “Vivere il mare”: è molto bello e pieno di vita. Ci si può rendere conto che dove il mare non è sfruttato, la vita cresce. Il futuro del Mediterraneo credo sia legato alle aree marine gestite bene, in modo da accontentare tutti: da chi si occupa dell’ambiente al pescatore. Rispetto a quando ho iniziato per caso in piscina, vent’anni fa, ho notato un aumento della sensibilizzazione della gente: è più difficile trovare lattine al largo. Stiamo migliorando anche se c’è ancora tanto da fare. E se all’inizio sono rimasto affascinato dai colori, dal silenzio, dalla vita, dopo tanti record il mio approccio col mare è cambiato: avere la possibilità di divulgare la mia passione è gratificante».
Oltre al convegno odierno con studiosi di fama mondiale, gli stand ospiteranno attività didattiche e il pontone Ursus sarà visitabile con l’ausilio di guide. Non mancherà la presenza della Guardia Costiera: domani alle 15.30 il capitano di Vascello Diego Tomat illustrerà il nuovo Regolamento emanato dalla Capitaneria di Porto sulla disciplina delle attività subacquee sportive, didattiche e scientifiche. L’evento gode del patrocinio della Camera di commercio e della Regione.
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