Generali, via al piano di rafforzamento nel risparmio gestito

Nuova piattaforma per investire sul debito infrastrutturale Al timone Timothy Ryan. Asset gestiti per 2,5 miliardi
Lasorte Trieste 14/04/15 - Canale Ponterosso, Piazza Duca degli Abruzzi, Palazzi delle Assicurazioni Generali
Lasorte Trieste 14/04/15 - Canale Ponterosso, Piazza Duca degli Abruzzi, Palazzi delle Assicurazioni Generali

TRIESTE. Nuova mossa delle Generali per diventare un giocatore di valore assoluto sul mercato dell’asset management. «In una fase di tassi bassi che durerà a lungo, le compagnie non possono investire solo nei titoli di Stato, ma devono farlo anche in asset class che conoscono meno bene», ha sostenuto più volte il Ceo del Leone Philippe Donnet. Fra i settori sui quali puntano ora le Generali ci sono soprattutto private equity, real estate e debito infrastrutturale. E proprio in quest’ultimo ambito ieri il gruppo ha annunciato il lancio di Generali Global Infrastructure (Ggi) che investirà per clienti sia interni sia esterni del gruppo. Si prevede che gli asset gestiti per conto di investitori istituzionali terzi raggiungeranno i 2,5 miliardi di euro entro i primi cinque anni, per poi raddoppiare nel quinquennio successivo.



Philippe Donnet aveva indicato obiettivi ambiziosi la scorsa primavera, presentando il piano del gruppo triestino per crescere nel risparmio gestito: il Leone (450 miliardi di asset in gestione) si trova solo «all’inizio del percorso», rispetto all’obiettivo di un contributo all’utile netto di gruppo per 150 milioni di euro entro il 2020. Questa strategia ha conosciuto un primo passaggio cruciale con la creazione di Generali Investment Partners Sgr, incaricata della promozione e gestione dei fondi di investimento. La newco è stata costituita con un capitale sociale di un milione. Al timone c’è Timothy Ryan, che abbina il nuovo incarico a quello di group chief investment officer del gruppo, che ricopre dal gennaio 2017, quanto è stato chiamato a sostituire Nikhil Srinivasan, entrato a far parte del group management committee. Sarà Generali Investment Partners a gestire questa nuova piattaforma multi-boutique, con l’obiettivo di trasformarla nella prima realtà di questo tipo in Europa. La piattaforma si avvale del know-how interno, ma anche di partnership con alcuni dei più affermati professionisti nei rispettivi settori di competenza. Ggi è una partnership strategica di cui Generali detiene una partecipazione di controllo. Gli altri partner della joint venture sono Philippe Benaroya, Alban de La Selle e Gilles Lengaigne, operatori molto conosciuti nel settore: «Generali Global Infrastructure è una tappa importante nel nostro percorso volto a rafforzare l’asset management di Generali e dimostra il nostro impegno nei confronti del nostro piano strategico, che ha l’obiettivo di incrementare di circa 150 milioni di euro l’utile netto di gruppo entro il 2020», chiarisce Timothy Ryan.

Intanto Generali starebbe avendo colloqui per avviare una compagnia assicurativa in joint venture con la società postale turca, Ptt. Lo riferisce il quotidiano turo Haberturk, secondo quanto riferisce Bloomberg. La nuova compagnia potrebbe operare nel settore assicurativo e nella previdenza privata attraverso le 4.500 filiali di Ptt in Turchia. Da Generali non si raccoglie alcun commento al riguardo. pcf
 

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