Generali, nel 2019 il Ceo Donnet incassa compensi per 6 milioni
MILANO. Oltre 6 milioni di euro. Sono le spettanze di Philippe Donnet, group ceo di Generali, per i risultati ottenuti nel corso del 2019. Anno che per il Leone di Trieste si è chiuso con i principali indicatori in crescita. In particolare, dalla Relazione sulla remunerazione pubblicata sul sito Internet della compagnia, emerge che il top manager francese ha ricevuto un emolumento fisso di 1,595 milioni, un variabile (bonus e altri incentivi) di 2,67 milioni e altri benefici non monetari per 251mila euro.
A queste somme il documento della compagnia aggiunge i compensi in azioni, valutati a fair value, “attribuibili o potenzialmente attribuibili in futuro per la parte di competenza del 2019 e pari a 1,63 milioni. Il totale fa 6,14 miliardi di euro. In sostanza, la Relazione calcola i bonus maturati da Donnet nel corso dell’ultimo esercizio alla luce dei risultati e dei valori di Borsa di Generali al 31 dicembre scorso. Quello che il timoniere di Trieste effettivamente metterà in tasca dipenderà invece dai corsi azionari nel momento in cui avverrà l’incasso. Lo stesso Donnet deteneva allo scorso 31 dicembre 687.950 azioni, per un valore di mercato ad oggi di circa 8,4 milioni.
Confrontando questo documento con quello pubblicato lo scorso anno emerge che nel 2018 il timoniere del Leone aveva percepito emolumenti complessivi pari a 3,7 milioni, di cui 1,4 milioni fissi, 2,1 milioni di bonus e poco meno di 200mila euro di benefici non monetari. In più, c’era stata la componente fair value dei compensi equity pari a 2,27 milioni.
Dunque i compensi sono cresciuti nell’ultimo anno e lo stesso trend ha riguardato le azioni detenute da Donnet, che a fine 2018 si limitavano a 316.745 unità. Dallo stesso documento pubblicato ieri emerge poi che il presidente Gabrieli Galateri di Genola ha percepito 1,076 milioni di euro. Considerato nel loro complesso i top manager di Generali (tra membri del cda e 17 dirigenti con responsabilità strategiche) nel 2019 hanno percepito 30,5 milioni più altri 8,09 milioni di compensi equity per un totale che sfiora dunque 40 milioni.
Il documento riporta i compensi dei membri del board e dei comitati. Così emerge ad aesempio che Francesco Gaetano Caltagirone ha incassato 255.917 euro, Lorenzo Pelliccioli 257.095 euro, Clemente Rebecchini 335.297 e Alberta Figrari 283.369 euro.
Intanto il coordinatore del Comitato dei gestori, Andrea Ghidoni, ha comunicato che ieri i fondi hanno depositato una lista di minoranza di soli candidati indipendenti per il rinnovo del collegio sindacale di Generali previsto nella prossima assemblea ordinaria dei soci. Tra i fondi ci sono Amundi Asset Management SGR, Anima SGR, Arca Fondi SGR, Banco Posta Fondi SGR, Eurizon Capital SA, Eurizon Investment SICAV, Eurizon Capital SGR, Epsilon SGR, Fideuram Asset Management (Ireland), Fideuram Investimenti SGR, Kairos Partners SGR. I gestori che hanno presentato la lista sono titolari di oltre l'1,3% delle azioni ordinarie
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