Generali, cda a 13. Galateri confermato
TRIESTE. Un consiglio d’amministrazione che sale da 11 a 13 membri, in gran parte confermato, con Gabriele Galateri saldo alla presidenza. Mediobanca, con il sostegno dei grandi soci del Leone, ha presentato la lista per il nuovo cda del gruppo triestino che sarà presentata alla prossima assemblea in programma a Trieste il 28 aprile. Confermati anche i due vicepresidenti, Clemente Rebecchini e Francesco Gaetano Caltagirone oltre al nuovo amministratore delegato Philippe Donnet.
Tre le new entry. Fra i consiglieri confermati nel board Lorenzo Pellicioli (De Agostini), la top manager Ornella Barra, la giurista Alberta Figari e l’economista Sabrina Pucci. Nella lista di Mediobanca spicca l’ingresso di Romolo Bardin amministratore delegato di Delfin la cassaforte lussemburghese di Leonardo Del Vecchio che, anche se non direttamente, decide di tornare nel consiglio d’amministrazione del gruppo triestino. Il patron di Luxottica, socio importante con il 3,18%, uscì dal cda nel febbraio del 2011 in forte polemica con l’allora presidente Cesare Geronzi.
Ora il grande ritorno a poche settimane dall’investitura dei nuovi vertici e dopo l’addio di Mario Greco passato a Zurich. Le Generali cambiano pagina anche rispetto a una governance rafforzata e alla necessità di mantenere una quota adeguata di consiglieri indipendenti che salgono a otto (il 60% del board). Il consiglio aumenta così a 13 membri per compensare la perdita dei requisiti di indipendenza di Pelliccioli e Caltagirone che hanno superato il quarto mandato (articolo 3 del codice di autodisciplina). L’ingresso dell’avvocato Paolo Di Benedetto, commissario della Consob dal 2003 al 2010, si spiega con l’obiettivo di garantire al consiglio competenze elevate in tema di governance delle società quotate. Di Benedetto, che fa parte come indipendente anche dei cda di Edison e Cementir, fra l’altro è coniuge dell’ex ministro della Giustizia Paola Severino.
New entry anche quella di Diva Moriani, toscana, vicepresidente di Intek Group, holding di partecipazioni industriali e finanziarie nonchè amministratore delegato di Kme Ag, holding tedesca del gruppo Kme specializzato nei semilavorati in rame. Moriani è già consigliere dell’Eni dal maggio 2014 e di Monclair. Esce come previsto Flavio Cattaneo, neo-amministratore delegato di Telecom. Dice addio al board triestino Jean-René Fourtou l’ex presidente di Vivendi entrato nel cda del Leone nel 2013 in sostituzione di Vincent Bollorè (già vicepresidente delle Generali) che un anno dopo lo scalzerà dal vertice del gruppo dei media francese.
Anche i fondi hanno depositato una lista di minoranza guidata da Roberto Perotti, il professore della Sapienza già commissario alla spending review del governo Renzi (si è dimesso nel novembre scorso). La lista include anche i nomi dell’economista Paola Sapienza, attuale consigliere espressione delle minoranze in Generali, e Cesare Calari che non dovrebbe venire nominato. Nel complesso un cda che conferma 8 consiglieri uscenti per garantire -nella visione di Piazzetta Cuccia- la continuità operativa del gruppo triestino e la realizzazione del piano industriale con la nuova guida di Philippe Donnet in tandem con il direttore generale e Cfo Alberto Minali.
Intanto Francesco Gaetano Caltagirone continua lo shopping nel gruppo triestino: secondo l’internal dealing di Borsa Italiana a fine marzo ha comprato un altro milione di azioni per un investimento complessivo di 13,1 milioni
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo