Generali, Borean nuovo Cfo. Più poteri a De Courtois

TRIESTE Philippe Donnet cambia la squadra di vertice delle Generali in vista del nuovo piano industriale 2019-2021 che sarà presentato a Milano il prossimo 21 novembre. La novità principale consiste nella creazione della figura del general manager ritagliata sul profilo di Frederic de Courtois, a diretto riporto del Ceo Donnet e con poteri rafforzati. De Courtois avrà responsabilità su tutte le aree chiave del business, e in particolare l’area finanza. Proprio in quest’ambito arriva la seconda novità annunciata dopo il cda di ieri (stamane ci sarà la diffusione dei conti semestrali) con la sostituzione del Cfo di gruppo, Luigi Lubelli, che lascerà la compagnia «per perseguire nuove sfide professionali» dopo avere assunto l’incarico nel gennaio dello scorso anno in seguito all’uscita di Alberto Minali. Il suo ruolo verrà preso a partire dal primo settembre da Cristiano Borean, 44 anni, capo della finanza dal 2013 di Generali France, che entrerà a far parte del Group Management Committee.
Il top manager triestino è da tempo sotto osservazione come uno degli enfant prodige del Leone. Laurea in fisica all'università di Trieste e poi diploma al Cern al Ginevra, il nuovo Cfo ha un Phd in fisica delle particelle. Borean ha percorso una carriera tutta interna al gruppo dove è entrato nel 2003. Dopo un'esperienza a Londra nella gestione degli asset finanziari, tre anni dopo è passato a Generali France come senior analist. Tornato nel 2007 nell'head office triestino come responsabile della finanza quantitativa, ha ricoperto per diversi anni un ruolo importante in Genertel. L'obiettivo di questo riassetto organizzativo, precisa Generali in una nota, è «accrescere la capacità del gruppo di perseguire le importanti sfide del Piano Strategico 2019-2021, che si basa su tre pilastri: ottimizzazione finanziaria, crescita profittevole, innovazione e trasformazione del business model». Nel nuovo schema di governo delle Generali saranno centrali le figure di Marco Sesana (capo dell’Italia), Jean-Laurent Granier (Francia), Giovanni Liverani (Germania) e Luciano Cirinà (Cee).
De Courtois avrà poteri rafforzati dopo avere già ricoperto una funzione nuova come responsabile della Buisiness Lines International. É stato scelto nel settembre scorso da Donnet dopo avere guidato Axa in Italia dal 2007 al 2016. A questo punto, con la creazione della figura di un general manager, sembra remota l’ipotesi che a Trieste si decida di occupare la casella di direttore generale rimasta vuota dopo l’addio di Alberto Minali.
Nello specifico De Courtois avrà responsabilità sulle seguenti aree del gruppo: Chief Financial Officer; Chief Marketing & Customer Officer; Mergers & Acquisitions; Strategy & Business Accelerator; Operations & Insurance. Il top manager francese ha appena superato l’obiettivo del gruppo per quanto riguarda le dismissioni non strategiche con un incasso che ha già superato il miliardo e mezzo di euro.
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