Generali, Anagina: «Fiducia nel Leone entriamo nel capitale»

Il presidente Nicolao: «Investiti 13 milioni di euro. Le Generali hanno bisogno di stabilità». Il Ceo Philippe Donnet: «La nostra governance di livello europeo»
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TRIESTE Gli agenti imprenditori di Generali che fanno capo ad Anagina entrano nel capitale del gruppo triestino. L'annuncio è stato dato a Roma dal presidente dell'Associazione, Davide Nicolao, all'89esima assemblea annuale tornata in presenza dopo due anni di pandemia presenti il numero uno dell’Ania, Bianca Maria Farina e l’economista americano Allen Sinai. Il presidente di Anagina nel corso dell'assemblea, ha spiegato che gli acquisti sul mercato sono iniziati il 5 maggio, e quindi dopo l'assemblea del Leone di Trieste: «Noi siamo arrivati dopo la battaglia sulla governance. Non immaginavamo un confronto così duro e aspro che non mi pare si sia concluso» ha affermato interpellato sulla contrapposizione tra Mediobanca da un lato e i soci Caltagirone, Del Vecchio e Fondazione Crt dall'altro. In assemblea gli agenti hanno insistito sulla necessità di una «stabilità» della compagnia rispetto alle battaglie fra i grandi soci degli ultimi mesi.

Anagina è forte di un portafoglio di 4,2 miliardi di raccolta premi con una rete di 350 agenti, 3500 dipendenti, 9mila intermediari che gestiscono il 40% del portafoglio complessivo di Generali Italia. Agenti (essenzialmente ex Ina) che sono di fatto loro stessi imprenditori abituati ad investire attingendo a disponibilità personali.

Nicolao ha precisato che la Cassa di previdenza di Anagina ha acquistato ad oggi 750 mila azioni Generali con un investimento complessivo di 13 milioni di euro e che gli acquisti proseguiranno nei prossimi giorni fino a raggiungere l'obiettivo di un milione di titoli: «Con le Generali abbiamo una partnership di successo». L'investimento in Generali, ha chiarito Nicolai, assorbirà quasi 20 milioni per raggiungere il target fissato a 1 milione di azioni. Un messaggio di fiducia verso il top management triestino dopo le vicissitudini degli ultimi mesi sullo sfondo della battaglia sulla governance. In assemblea è arrivato anche il videomessaggio del Ceo del Leone Philippe Donnet: «Le Generali oggi hanno una governance all'altezza di quelle delle grandi public companies internazionali» ha detto il Ceo.

Donnet ha aggiunto che «il meglio per le Generali e per gli agenti del gruppo deve ancora arrivare». Di fatto si è riferito al nuovo piano industriale: «Anche nel prossimo triennio proseguiremo nei nostri obiettivi di crescita in un contesto sempre più sfidante sapendo di poter contare sui quasi 200 anni di storia del nostro gruppo».

L’intenzione di acquistare azioni del Leone era stata annunciata più di un anno fa dal presidente di Anagina. Poi, complice la pandemia, i tempi si sono allungati ma ora il piano di acquisto azionario è partito. La cassa previdenziale degli agenti Anagina ha un patrimonio pari a circa 120 milioni.Resta sullo sfondo il desiderio di poter partecipare anche in modo attivo alla vita societaria della compagnia così come quando gli agenti imprenditori dell'ex-Ina contavano sulla presenza di un loro rappresentante nel consiglio dell'istituto assicurativo pubblico.

Il presidente dell’Ania Farina in assemblea ha commentato il repentino rialzo dei tassi che ha avuto un effetto negativo sui portafogli titoli delle compagnie di assicurazione. pcf—

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