Generali Academy, la Yale triestina
In poco più di sei mesi circa 600 manager delle Generali provenienti da una ventina di Paesi hanno partecipato ai programmi di formazione della Academy del gruppo triestino. É il primo bilancio di questa nuova iniziativa definita dall’amministratore delegato Mario Greco «il cuore della nuova cultura di gruppo» della compagnia.
L’Academy di Generali è partita dopo la firma nel maggio scorso di una convenzione quadro fra Generali e l’università di Trieste. Monica Possa, capo delle risorse umane e organizzazione del gruppo, spiega che «l'Academy svolge l'importante compito di formare la prossima generazione di leader del gruppo e funge da acceleratore della trasformazione culturale e di business all'interno della compagnia».
La holding triestina amplifica il suo ruolo internazionale di elaborazione della "cultura" Generali ma anche come centro di formazione e luogo di scambio ed elaborazione di strategie. Trieste si trasforma nella Yale del gruppo: «La città diventa il fulcro formativo dei nostri leader e dei nostri migliori talenti provenienti da tutto il mondo», spiega ancora Possa. Le Generali di Greco hano cambiato profondamente il proprio assetto: da qui la necessità di avviare una «formazione tecnica d’eccellenza» e programmi globali di sviluppo della leadership «per formare nuovi talenti e professionalità».
La Yale triestina non ha ancora una sede ufficiale. Nei primi sei mesi i corsi di formazione si sono svolti presso la Mib School of Management e all’Hotel Riviera di Miramare. In collaborazione con l’Università di Trieste (scelta assieme ad altre prestigiose istituzioni accademiche come la Business School Duke Ce che ha sedi in tutto il mondo: da Shanghai, Londra, da New Delhi a San Pietroburgo) in questi primi sei mesi è partito il programma pilota sulla Technical Excellence cui hanno partecipato 480 manager provenienti da 23 Paesi impegnati in percorsi di formazione tecnica avanzata sopratututto sul settore assicurativo Vita e Danni e sul Finance Risk Management.
Oltre una ventina i corsi attivati in più specializzazioni. I cambiamenti economici e socio-politici degli ultimi anni hanno profondamente modificato le regole della concorrenza, sia a livello locale che internazionale, creando al contempo -spiegano a Trieste- una maggiore e crescente pressione competitiva, ma anche opportunità senza precedenti: «Le performance presenti e il futuro del gruppo risiedono nella conoscenza tecnica e nelle capacità individuali delle persone. Per questo motivo crediamo che investire sulle proprie risorse e puntare sulla loro preparazione sia la scelta imprescindibile per rispondere in modo opportuno e veloce alle nuove esigenze del mercato», spiega Anna Chiara Lucchini, a capo del Group Generali Academy & Talent Management.
In questo senso l’ateneo triestino ha messo a disposizione le sue competenze accademiche nei dipartimenti di economia, matematica e statistica: e in particolare un centro d’eccellenza come il Dipartimento di scienze economiche, intitolato a Bruno De Finetti, grande matematico e statistico i cui studi hano spesso ispirato la ricerca teorica nel mondo Generali (basti ricordare che almeno due sue opere fondamentali anni fa sono state ripubblicate con la prefazione dell’ex presidente del Leone Alfonso Desiata).
Nel programma della Generali Academy c’è anche un nuovo programma di training per top executive del gruppo (Global Leadership Series) lanciato a giugno 2014 e che terminerà il prossimo luglio con 242 manager provenienti da 35 Paesi: oltre un centinaio hanno già partecipato alla formazione che si sviluppa in due moduli: il primo si svolge a Trieste e il secondo in diverse località europee con e-learning e sessioni di addestramento individuale. Anche qui l’obiettivo è quello di addestrare la nuova classe dirigente del gruppo in grado di intercettare le nuove tendenze del mercato assicurativo.
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