Gect rinnovato, progetti sul binario giusto

Entrati l’esperto di trasporti Puhali (si occuperà dei collegamenti ferroviari con la Slovenia) e lo psicologo Perazza
Di Francesco Fain
Bumbaca Gorizia Livio Semolic
Bumbaca Gorizia Livio Semolic

Il Gect si rifà il trucco. E rinnova i componenti dell’Assemblea. Il primo passo l’ha fatto il Consiglio comunale di Gorizia, nominando l’altra sera i sette componenti di sua competenza. Ci sono cinque conferme e due new entry. I volti nuovi sono quelli di Alessandro Puhali, esperto di trasporti, e dello psicologo Franco Perazza, direttore del dipartimento di Salute mentale. Prendono il posto dell’ex ministro degli Esteri Franco Frattini e dell’ingegner Giuseppe Fiannacca, esperto di energia e centrali termoelettriche.

Confermati, invece, il segretario della Camera di commercio Pierluigi Medeot (che dovrebbe essere riconfermato alla vicepresidenza del Gect), l’imprenditore Davide Comolli, l’architetto Walter de Gressi, i rappresentanti della comunità slovena Bernardo Spazzapan e Livio Semolic. Tutti i candidati sono stati proposti dal sindaco Ettore Romoli e passati “al vaglio” del Consiglio comunale. Alla fine (tranne le polemiche del Movimento cinque stelle di cui parliamo nel servizio sottostante) si è registrata una “quasi unanimità”. I sì sono stati espressi da Abrami, Baiocchi, Bandelj, Giovanni e Michele Bressan, Cagliari, Ceretta, Cingolani, Ciotta, Comelli, Del Sordi, Hassek, Korsic, Obizzi, Oreti, Prignano, Roldo, Romano, Romoli, Rota, Sartori, Stasi, Tavella, Tucci, Turco e Vascotto. Insomma, centrodestra e centrosinistra “teneramente” a braccetto. Contrario Oliviero Furlan del Pd mentre Emanuele Traini ha scelto la via dell’astensione.

«Ringrazio Giuseppe Fiannacca che ha ritenuto di non ripresentare la sua candidatura: il suo lavoro è stato prezioso - sottolinea il sindaco Romoli -. Le due nuove nomine hanno significati ben precisi: Perazza seguirà con tutta la sua professionalità i progetti transfrontalieri relativi alla psichiatria mentre Puhali fornirà il suo contributo relativamente ai nodi ferroviari che siamo determinati a sciogliere grazie all’azione del Gect. Nelle nomine è stata mantenuta pluralità politica e etnica».

Altro elemento da sottolineare è la completa gratuità del lavoro svolto dall’Assemblea. «Queste persone non hanno mai percepito nè percepiranno indennità di alcun tipo», specifica Romoli. Che aggiunge: «È intenzione di riconfermare alla vicepresidenza Pierluigi Medeot che, oltre alle sue specifiche competenze, è anche un rappresentante importante della Camera di commercio e, quindi, del mondo imprenditoriale». Futuri programmi del Gect? «Ovviamente manderemo avanti i progetti già corroborati dai fondi Ue ma, soprattutto, la nostra intenzione è di individuare finanziamenti per i progetti ferroviari. Infatti, non c’è solamente il nodo (irrisolto) della tratta passeggeri fra Gorizia e Nova Gorica che aprirebbe un mondo, consentendo di far uscire questa zona dell’isolamento. Problemi, e pure notevoli, riguardano anche i traffici su rotaia dell’autoporto della Sdag. «Scontiamo limiti strutturali evidenti per un vero rilancio e utilizzo concreto delle strutture gestite da Sdag», era stato il grido d’allarme del presidente Gianpaolo Ristits.

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