Gect, prima seduta plenaria dei tre Comuni

Lunedì le assemblee civiche di Gorizia, Nova Gorica e Sempeter si riuniscono insieme in una location inconsueta: il “Perla” 
Bumbaca Gorizia 23.11.2012 Incontro Gect - Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 23.11.2012 Incontro Gect - Fotografia di Pierluigi Bumbaca

GORIZIA Non era affatto scontato che un’amministrazione comunale di centrodestra fosse così intraprendente sul versante della collaborazione transfrontaliera. Invece, la nuova giunta sta accelerando con decisione su questo percorso assieme ai Comuni di Nova Gorica e Sempeter Vrtojba. E dopo aver messo i ferri in acqua per arrivare a una vera valorizzazione della piazza Transalpina, lunedì si fa promotrice (assieme al Gect e ai Comuni sloveni amici) di un evento che si potrebbe definire “storico” per l’ex confine goriziano.

Per la prima volta, infatti, si svolgerà una riunione congiunta fra i consigli comunali di Gorizia, Nova Gorica e Sempeter Vrtojba in cui verranno sviscerati progetti, piani di sviluppo e tempistiche del Gect, il Gruppo europeo per la cooperazione territoriale.

 

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Bumbaca Gorizia 02_10_2017 Transalpina e parcheggi © Fotografia di Pierluigi Bumbaca



Una location “inconsueta”

Si tratta di un appuntamento molto atteso. Il grande lavoro congiunto dei tre Comuni ha già prodotto risultati concreti, con l’ufficializzazione dell’arrivo di ben dieci milioni di euro che verranno spesi sul territorio per la sua valorizzazione. E ha acceso il faro dell’Unione europea sulla frontiera goriziana, al punto che quest’esperienza transfrontaliera viene considerata un modello di convivenza in ambito internazionale.

Mai, però, nonostante gli obiettivi raggiunti, i tre consigli comunali si erano riuniti assieme e, per questo, si tratta di un evento di grande valore, oltre che simbolico anche culturale ed economico. L’incontro si svolgerà lunedì alle 17 nella sala conferenze Pinta del centro congressi “Perla” di Nova Gorica. Una location inconsueta e che ha già suscitato qualche critica. «Ma si tratta - spiegano i promotori - dell’unico spazio idoneo per ospitare iniziative transfrontaliere così ampie».

Al centro della riunione plenaria il Gect, ovvero i progetti finanziati dall’Unione europea. Si tratta del “Parco transfrontaliero Isonzo–Soca” e della “Costruzione di un network di servizi sanitari transfrontalieri Salute–Zdravstvo”. A illustrare il loro avanzamento e la tempistica per la realizzazione sarà la direttrice del Gect Sandra Sodini che risponderà anche alle domande dei consiglieri. In questo contesto si parlerà anche della misura di pianificazione congiunta del territorio transfrontaliero, che consentirà, tra l’altro, di velocizzare le procedure di affidamento per la realizzazione delle opere infrastrutturali da realizzare in ambito transfrontaliero.

Sanità e ambiente

Come detto, Gect Go ha ricevuto 10 milioni dall’Unione europea che saranno impiegati, per quanto riguarda il progetto “Isonzo-Soča”, nella realizzazione di una rete transfrontaliera comune di percorsi ciclabili e pedonali, che formerà un parco urbano transfrontaliero per accrescere l’attrattività dell’area agli occhi di visitatori e turisti e per migliorare la mobilità sostenibile della popolazione residente. Il progetto Salute–Zdravstvo prevede invece la costituzione di equipe mediche congiunte transfrontaliere negli ambiti della salute mentale, dell’autismo e della gravidanza fisiologica, nonché la creazione in via sperimentale di un Centro unico per le prenotazioni condiviso dai servizi sanitari italiano e sloveno.

Superamento della burocrazia

«Se oggi abbiamo la possibilità di avere un canale privilegiato per i finanziamenti europei e il nostro confine viene considerato un modello in ambito internazionale, lo dobbiamo a chi ha abbandonato la politica della demagogia per concentrarsi sui progetti concreti di sviluppo del territorio – rimarca il sindaco Rodolfo Ziberna – e, mi riferisco, in particolare a Ettore Romoli, che insieme ai colleghi di Nova Gorica e di Sempeter Vrtojba è riuscito a superare resistenze e difficoltà burocratiche di ogni genere raggiungendo infine l’obiettivo di attivare il Gect».

«La mia amministrazione è decisa a proseguire su questa strada mettendo al centro di ogni programma, di ogni intervento, l’interesse della gente che vive questo confine. Un territorio che, ne sono convinto, ha tutte le potenzialità per superare la crisi economica e occupazionale anche attraverso i progetti transfrontalieri volti a rilanciare quest’area e a far nascere nuovi posti di lavoro. Importante è marciare insieme nella stessa direzione e l’incontro fra i tre consigli comunali assume anche questo significato», la sua conclusione.

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