Sanitari contro la guerra a Gaza: la polemica del Rabbino di Trieste
L’intervento di Meloni per contestare l’appello presentato dai medici: «Dimenticate ciò che fa Hamas». La replica di Brovedani: «Pensiamo ai civili, ai bambini e ai colleghi uccisi, non alla politica»
Doveva essere una conferenza stampa per presentare l’appello di medici e operatori sanitari dell’area giuliano-isontina “2025: fermiamo la carneficina a Gaza”. Invece, si è tramutata in un’accesa discussione dopo l’intervento del Rabbino di Trieste Eliahu Alexander Meloni: «Leggiamo l’appello “2025: Fermiamo la carneficina a Gaza. Appello di medici e operatori sanitari” e condividiamo pienamente l’orrore per ogni guerra e l’auspicio che ogni sofferenza si interrompa. Tuttavia il nostro consenso sarebbe stato possibile se il titolo dell’appello fosse stato: “2025: Fermiamo le carneficine”».
«Nel vostro discorso – ha continuato Meloni – c’è un fattore che è completamente dimenticato: Hamas che governa Gaza, Gaza che non era più occupata perché non c’era più Israele, Hamas che ha ricevuto miliardi di sovvenzioni per creare una struttura logistica militare usando ospedali, scuole, abitazioni civili».
L’appello promosso dai medici Pierpaolo Brovedani, Gianluca Festini, Daniela Gerin e Claudio Germani a ieri mattina contava 180 sottoscrizioni. «Il nostro è un appello assolutamente umanitario, – ha detto Brovedani – non entra nelle disquisizioni politiche dei torti o delle ragioni. Noi incominciamo con un appello contro le guerre nel mondo, dall’Ucraina a Gaza, anche ai più piccoli conflitti, dove i civili vengono uccisi».
«Facciamo un appello professionale – ha sottolineato Brovedani – per i colleghi sanitari che vengono uccisi, imprigionati e impediti nella loro mission di curare i pazienti a Gaza, dove si sta consumando, a nostro parere, forse uno dei più grandi drammi del dopoguerra per quanto riguarda l’uccisione di civili e bambini. Questo sta passando sotto silenzio e nel 2025 ci siamo trovati e abbiamo detto no, bisogna esternare questa nostra situazione e l’abbiamo mandato all’Ordine dei Medici ricevendo verbalmente una risposta positiva. Il presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche, Michael Valentini, ha aderito personalmente e si è impegnato a portare questo appello di solidarietà ai sanitari nel Consiglio Direttivo».
A innescare un’intensa disputa verbale con parole come «bugie, falso, lo dimostri», condita da applausi e voci alte che si sono sovrapposte, sono state le parole di Lorella Bucci del comitato Salaam Ragazzi dell’Olivo: «Forse il paradosso di fondo è che questa non è una guerra. Qua c’è un occupato e un occupante. Quindi sarà falso per lei (parlando verso il Rabbino ndr), lo dimostri».
«Non è che non sono d’accordo – ha dichiarato il Rabbino Meloni –. L’appello è normale se un corpo medico ha impegnato la sua vita a salvare delle vite, è giusto che si preoccupi delle cose. Non sono d’accordo con il testo dell’appello che è propagandistico, che sono le dichiarazioni di Hamas, che non tiene conto della realtà». «L’altra cosa che mi preoccupa molto – ha continuato Meloni – è che stranamente l’unico conflitto che interessa tutta questa gente è quello in cui gli ebrei e Israele sono coinvolti. Il conflitto russo il conflitto del Sudan, quello in Siria, che fanno molte più vittime di bambini e in un modo ancora più cruento, non preoccupano. Ma perché? Perché è assente Israele».
«Allora – ha concluso il Rabbino –, se questo è quello che io percepisco significa che qui c’è comunque un atteggiamento antisemitico che viene nascosto dietro una volontà umanistica. E questo non lo posso tollerare». —
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