Gavettone dall’auto in corsa a Trieste, rischia la vista
TRIESTE Eravamo rimasti alle goliardate. Eravamo rimasti alle battaglie dei maturandi fuori di scuola. Ora siamo ad altro. Il triestino trentottenne Luca P. è finito all’ospedale e poteva rischiare la vista per un gavettone in faccia. Così, lanciato all’improvviso l’altra notte da un’auto in corsa. Non per scherzo, ma per fare male, con la stessa forza di una legnata. Altro che goliardata.
È circa l’una quando Luca percorre la galleria di San Vito, a Trieste, che collega la zona di Campi Elisi con piazza Sansovino e San Giusto. È solo, sta rincasando dopo una cena da un amico. Cammina regolarmente sul lato sinistro, lungo il passaggio riservato ai pedoni. «Tutto era molto tranquillo - racconta il trentottenne - poi, a un certo punto, ho sentito una botta fortissima sul volto, sull’occhio e il naso. Simile a un pugno. Era una cosa strana che faccio difficoltà a descrivere. Comunque era bagnata, era acqua».
Il colpo è fortissimo, ma riesce a reggersi in piedi. «Stavo cadendo, il dolore era indescrivibile, ma sono uscito dalla galleria». Luca prende il cellulare e chiama i soccorsi. È l’1.03, l’ambulanza arriva pochi minuti dopo. La vittima vede poco. Perde sangue dall’occhio destro e dal naso. Un operatore del 118 controlla se sull’asfalto, all’interno della galleria, c’è traccia di oggetti, bottiglie o altro. Ma non trova nulla.
«Infatti la sensazione che ho avuto è di essere stato colpito da qualcosa, ma che al momento dell’urto è come si fosse dissolta. Poi l’infermiera dell’ambulanza si è accorta che avevo la giacca e il maglione bagnati all’altezza del collo», precisa Luca. Al pronto soccorso gli mettono un collare, gli fanno una Tac alla testa e al rachide, oltre ai raggi. L’esame è chiaro: frattura all’orbita dell’occhio destro. Dovrà essere operato.
«Mi hanno detto che la frattura è molto grossa - aggiunge il trentottenne - e il muscolo rischia di non far lavorare più correttamente l’occhio, con conseguenze serie sulla vista». Luca ripercorre con la memoria quei momenti, fotogramma per fotogramma. Ricorda che mentre camminava passavano delle auto, ma non ci aveva fatto troppo caso.
Quello di Luca non sarebbe il solo caso del genere a Trieste. In una segnalazione sui social una persona ha riferito di essere stata colpita venerdì notte, in via Roma sembra, con le stesse modalità. Avrebbe sporto denuncia. Si parla di una Focus grigia metallizzata con portapacchi sul tettuccio.
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