«Gatto fatto esplodere». Giallo sul Carso
PROSECCO Un avviso senza firma, appeso all’interno del gabbiotto della fermata dell’autobus di Borgo San Nazario, situata a poche centinaia di metri dal centro di Prosecco, che invita ad autodenunciarsi coloro che avrebbero compiuto un esecrabile gesto, facendo esplodere un gattino con un petardo.
Un’intera comunità divisa fra lo sdegno per un comportamento inaccettabile, di cui sarebbero stati per giunta protagonisti alcuni minori, e la perplessità dovuta al fatto che di conferme ufficiali di quanto sarebbe avvenuto per ora non ce ne sono state. I Carabinieri di Prosecco confermano infatti di non avere ricevuto alcuna denuncia. È un autentico giallo quello su cui si sta interrogando la popolazione di Prosecco. Nel foglio appeso nel gabbiotto, si fa riferimento a «un’atrocità commessa nei confronti di un gatto, fatto esplodere con un petardo da tre ragazzini – scrive l’anonimo autore dello scritto – a Borgo San Nazario alle 22 di giovedì. Agli autori consigliamo di autodenunciarsi alle autorità – prosegue il testo – prima che i loro nomi vengano resi pubblici. Di fronte a questo avvenimento – è l’avviso finale – non resteremo indifferenti».
Il mistero però si infittisce, perché numerosi residenti di Prosecco, incuriositi dal contenuto del foglietto, hanno percorso più volte a piedi il lungo rettilineo che porta a Borgo San Nazario, cercando le inevitabili tracce che un’esplosione del genere avrebbe dovuto provocare. Certo la forte pioggia di ieri notte potrebbe averle cancellate, ma se, come spiega l’autore dello scritto di denuncia, il fatto è avvenuto nella serata di giovedì, per l’intera giornata di venerdì qualche elemento avrebbe dovuto essere riconoscibile.
Ieri, nei pubblici esercizi e nei negozi di Prosecco la notizia è stata commentata da molte persone. «Prosecco è una località tranquilla – ha detto Maja Tenze, presidente della Circoscrizione dell’Altipiano Ovest – e sarebbe molto grave e triste se si dovesse trovare conferma di quanto denunciato dall’anonimo. Non voglio pensare che possa essere realmente accaduto un fatto del genere – ha proseguito – perché vorrebbe dire che qualcosa è cambiato all’interno della nostra comunità».
Un residente di Borgo San Nazario ha spiegato che «sono pochissimi i ragazzini che vivono qui, la popolazione residente è formata prevalentemente da adulti e da un ristretto numero di ragazzini che ritengo però troppo piccoli per poter compiere un tale gesto». Altri hanno detto di aver sentito un’esplosione, giovedì all’ora indicata, ma di non averci fatto molto caso, pensando a un tuono. Per saperne di più non resta che affidarsi alla volontà dell’autore dello scritto di andare a denunciare il fatto alle forze dell’ordine. —
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