Gas, scoppia il caso-bollette importi più alti dei consumi
Eni subentra ad Isogas e per tanti utenti isontini scoppia il caos bollette. In questi giorni a Gorizia, ma non solo, fioccano le segnalazioni e le proteste preoccupate – anche sui Social Network – da parte di cittadini disorientati. Le letture e dunque le somme da pagare riportate sulle ultime bollette emesse da Isogas (relative a fine maggio 2015, per intenderci) non sempre corrispondono ai reali consumi, e l'utenza è preoccupata di non rivedere più le somme pagate in eccesso, una volta cambiato il gestore. In realtà, assicura Eni, si tratta di timori infondati, perché tutti i crediti verranno sistemati con la prima bolletta emessa dopo il subentro. Ma andiamo con ordine.
A dicembre 2013 Eni ha acquisito la totalità delle quote aziendali di Est Più Spa, e dal primo giugno scorso è subentrata ufficialmente nei contratti di fornitura del gas della società di vendita, a marchio Isogas, nella provincia di Gorizia. Non in tutti i comuni e per tutte le utenze, però: la “rivoluzione”, comunicano da Eni, riguarda nello specifico 47mila utenze nell'Isontino. Certo, non tutti sono arrivati esattamente preparati e informati, a questo cambiamento, e non a caso c'è chi, come il consigliere provinciale della Lega Nord Franco Zotti, fa notare come «nessuno mi ha chiesto se volessi cambiare gestore o se fossi al corrente della novità, hanno semplicemente fatto tutto da soli». Non solo, secondo Zotti (e molti altri isontini che, a leggere sui Social Network, paiono pensarla come lui) il passaggio da Isogas ad Eni porta con sé tutta una serie di disagi. «Innanzitutto stanno arrivando nelle case dei cittadini bollette con letture dei consumi errate, spesso in eccedenza, e di conseguenza più salate del dovuto – dice Zotti -. E visto che il numero verde di Isogas non è più attivo, le persone non sanno a chi rivolgersi: il timore è che quanto pagato in eccesso non venga più rimborsato, o che i tempi per riavere i soldi diventino biblici».
Timori che, almeno sulla carta, vengono spazzati via direttamente da Eni, attraverso gli operatori che rispondono al numero verde 800900700. «I cittadini isontini non devono preoccuparsi riguardo i conguagli ed i dati non corrispondenti ai reali consumi che trovano sulle ultime bollette – spiegano dal call center Eni -: visto che di fatto è avvenuto un passaggio di gestione, le ultime letture effettuate da Isogas sono delle stime. Tutti i crediti attivi con il vecchio gestore saranno risolti con la prima fattura emessa da Eni». In altre parole, chi avrà pagato più del dovuto, verrà rimborsato alla prima occasione. Non solo.
Per chi volesse fin da subito cominciare a comunicare i propri consumi con autolettura ad Eni, senza aspettare la prima bolletta, può farlo rivolgendosi al numero verde e parlando con un operatore: «Attraverso il codice fiscale dell'intestatario dell'utenza saremo in grado di risalire al nuovo codice utente e comunicarlo all'interessato – spiegano ancora dal call center -, che in questo modo potrà procedere all'autolettura». Al di là dello smarrimento iniziale, dunque, il passaggio alla nuova gestione dovrebbe essere sostanzialmente indolore, anche se resta complesso quantificare esattamente la portata del disagio dei cittadini. Dal numero verde Eni fanno sapere, per ora, di aver ricevuto solo poche chiamate di chiarimento o protesta, ma a Gorizia e dintorni sono in molti in questi giorni a guardare con ansia alla cassetta della posta.
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