Gara a tre per acquistare il palazzo di Autovie Venete
TRIESTE Autovie Venete è a un passo dalla vendita del palazzo al civico 26 di via del Lazzaretto Vecchio, all’angolo con via Economo. Sarebbero tre le proposte di acquisto pervenute agli uffici entro i termini prestabiliti.
L’immobile, destinato un tempo ad uffici direzionali, è in ottimo stato. Si sviluppa su quattro piani, e dispone anche di oltre 24 posti auto e cinque posti per le moto. In tutto 1.839 metri quadrati, oltre a parti comuni e corte per 258 metri quadrati e archivi e magazzini per altri 226. Le proposte di acquisto dovevano essere trasmesse entro lo scorso 9 dicembre, e da indiscrezioni, sembra ne siano arrivate sul tavolo della direzione due da società triestine già ampiamente impegnate nel campo immobiliare, e una da una società non locale.
Il prezzo di vendita è stato fissato a 3 milioni e 150 mila euro. Sono ammesse e valutate solo le proposte di importo pari o superiore. Solo qualora non sia pervenute proposte con offerte di importo pari o superiore al prezzo di vendita, Autovie Venete si riserva di valutare le eventuali proposte comunque pervenute con un prezzo offerto inferiore a quello di vendita.
La spa, come noto concessionaria dell’autostrada A4, ora analizzerà le offerte, e si riserverà di chiedere integrazioni o chiarimenti. Nel caso di più proposte d’acquisto di pari importo si riserva, a proprio insindacabile giudizio, di individuare la migliore proposta sulla base della data entro cui il proponente si impegna a stipulare il rogito notarile.
L’intenzione di alienare il palazzo di via Lazzaretto Vecchio era emersa già agli inizi del 2019, quando la società aveva deciso contestualmente di acquistare da Friulia anche il terzo piano del palazzo di via Locchi, dove la società ha già sede ufficiale. La cessione dell’immobile sembrava essere già ad un passo dalla firma lo scorso anno, ma poi la trattativa si è arenata. Se tra le proposte appena inviate almeno una corrisponderà ai parametri indicati, verosimilmente l’aggiudicazione avverrà agli inizi del prossimo anno.
Ma cosa diventerà quell’immobile? Il piano regolatore consente oltre alla destinazione residenziale, anche quella alberghiera. Sembra però tramontata questa ultima ipotesi, mentre si fa largo quella della realizzazione di appartamenti, con annesso box auto o moto.
Va tenuto conto che attorno alla zona ruotano diversi progetti. E la trasformazione dell’area oggi occupata dall’Ortofrutticolo, la costruzione del Parco del mare e la riqualificazione della Stazione di Campo Marzio aumentano le quotazioni di quell’immobile. —
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