Galleria killer, partono i rattoppi

Partono ad aprile i lavori di manutenzione sulla volta di Montebello. Non si esclude una riasfaltatura. Controlli e autovelox dei vigili
Di Gianpaolo Sarti
Lasorte Trieste 20/03/17 - Galleria Montebello, Via Salata
Lasorte Trieste 20/03/17 - Galleria Montebello, Via Salata

La striscia di incidenti. Lo sgomento dei cittadini. Il pressing mediatico. Il Comune, messo alla strette, stavolta dice sì. Finalmente. I primi lavori di rattoppo della galleria di piazza Foraggi inizieranno ad aprile. Non solo. La giunta Dipiazza darà mandato alla Polizia municipale di intensificare i controlli all’imbocco del tunnel. Con mezzi e autovelox, in particolare sul versante di via Salata; un deterrente per scoraggiare chiunque a correre. Perché non si esclude che la velocità con cui viaggiava la Bmw abbia avuto un ruolo determinante nel mortale di sabato notte, in cui ha perso la vita Tanja Testi.

È l’assessore ai Lavori pubblici Elisa Lodi ad annunciare un primo intervento sulla volta della galleria. Non si tratta però dell’avvio del maxi cantiere da oltre 12 milioni di euro che dovrebbe partire il prossimo anno, bensì di una verifica strutturale del soffitto e di manutenzione. L’appalto, precisa Lodi, era comunque già stato deciso a novembre in fase di stesura del bilancio. La novità è che il mini cantiere potrebbe riguardare pure il manto stradale che, come noto, in svariati punti presenta buche e crepe di una certa pericolosità soprattutto per gli scooter. Una riasfaltatura, insomma, anche perché il pavimento è perennemente bagnato a causa delle infiltrazioni d’acqua che provengono da sopra.I lavori, se confermati, andranno fatti di notte. E una corsia alla volta, in modo da non creare troppi contraccolpi per la viabilità cittadina. «Come ha già detto la collega Polli (responsabile dell’Urbanistica, ndr) a noi sta a cuore la sicurezza quindi faremo il possibile. Tra qualche settimana - ribadisce l’assessore - cominciamo con la manutenzione della volta, visto che l’intervento era già programmato. Poi - aggiunge - provvederemo all’asfalto, se sarà possibile».

Sicurezza appunto. Come garantirla in una galleria dove, specie di sera, tanti automobilisti e centauri pigiano sull’acceleratore senza farsi troppi problemi? Proprio l’altro giorno, mentre i cronisti del Piccolo stavano dando voce ai commenti dei residenti sullo stato in cui versa la galleria, un motociclista si è avventurato in un sorpasso ad altro rischio nel punto in cui è stata travolta Tanja. Il limite, lì, è di cinquanta all’ora e non è permesso superare. Anche di notte, come noto, quel tunnel si trasforma in una sorta di pista da corsa. Spesso per le auto di grossa cilindrata. Una sera di tre settimane fa due automobili sono state sorprese mentre sfrecciavano in direzione piazza Foraggi, come in una gara. Le stesse sono state poi viste passare, con altrettanta velocità, lungo via Carducci nei pressi di piazza Oberdan. Correvano indisturbate. Un pericolo pubblico di non poco conto, come si può immaginare. Ma c’è chi azzarda manovre poco raccomandabili pure di giorno: sono gli stessi scooter, talvolta, a mettersi in posizione di sorpasso quando si dirigono verso piazza Foraggi. Lo fanno quando si creano incolonnamenti al semaforo. Alcuni si trovano costretti a dribblare le buche stando ben attenti a non invadere la corsia opposta.

«Domanderemo alla Polizia municipale di appostarsi con maggior frequenza, anche con gli autovelox - fa sapere la stessa Lodi - in modo da sorprendere chi corre. Sarà un tema di cui discuteremo in giunta al più presto». Questione ben nota ai vigili che da tempo hanno inserito l’imbocco della galleria, quello su via Salata, tra i più pericolosi. I controlli, fanno sapere dal quartier generale del corpo, saranno rafforzati.

Anche Fareambiente sollecita un intervento rapido nel pericoloso tunnel. «Oltre a una data certa per l'avvio dei lavori, bloccata da troppo tempo, chiediamo intanto dei sistemi provvisori per ridurre la velocità», afferma il coordinatore dell’associazione Giorgio Cecco. «Serve anche una pulizia costante della carreggiata. È evidente - prosegue - che il manto stradale è in pessime condizioni, quindi la pulizia e la manutenzione ordinaria non sono sufficienti, così come l'assenza di strumenti o deterrenti per ridurre la velocità».

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