Galleria Foraggi verso la riapertura: obiettivo fissato entro il 21 luglio. Poi il via ai lavori

Vertice tra sindaco, assessore e i tecnici dell’impresa: «Contano di finire la messa in sicurezza in 48 ore»
Giovanni Tomasin
Lasorte Trieste 18/07/21 - Galleria di Piazza Foraggi, Lavori
Lasorte Trieste 18/07/21 - Galleria di Piazza Foraggi, Lavori

TRIESTE La ditta è al lavoro sugli intonaci della galleria di Montebello e l’obiettivo è riaprire al traffico entro domani, mercoledì 21 luglio, anche se il Comune lo annuncia con tutte le cautele del caso.

È l’esito dell’incontro avvenuto lunedì mattina tra il sindaco Roberto Dipiazza, l’assessore ai Lavori pubblici Elisa Lodi e i responsabili dell’impresa Stabile Sac, il consorzio beneventano che nello scorso settembre si è aggiudicato l’appalto da quasi nove milioni per l’eternamente atteso intervento di rinnovo sulla galleria.

L’incontro è avvenuto direttamente in cantiere. La ditta ha mostrato di voler avviare il cantiere velocemente, assicurando all’amministrazione di poter rendere di nuovo praticabile il tunnel entro domani. Il sindaco Dipiazza commenta: «Sono arrivati il personale e le macchine della ditta, quindi il cantiere potrà partire a breve. L’impresa conta di risolvere il problema dell’intonaco entro due giorni, dopodiché potranno finalmente iniziare i lavori veri e propri». Anche per questo l’incontro con la parte politica è stato coronato da un confronto fra impresa e tecnici sull’inizio dell’intervento.

Non si tratterà di un impegno non da poco, perché l’appalto prevede che all’interno dei 250 metri della galleria venga inserita una struttura il cui scopo è consentire i lavori di riqualificazione senza interrompere il traffico. Il consorzio beneventano, che fa capo all’imprenditore Enzo Rillo, ha già effettuato interventi su galleria in diverse parti d’Italia. Ai tempi la realtà campana i aveva battuto la cordata nordestina capeggiata da Rizzani de Eccher e composta dalla triestina Rosso, dalla veneziana Sacaim, dalla sorrentina Cipa.

Il consorzio aveva garantito al Comune il completamento dei lavori entro 440 giorni, un po’ meno di 15 mesi: dovessero partire nei prossimi giorni, il traguardo arriverebbe al prossimo ottobre 2022. Sempre che in fase di cantiere non si presentino altri intoppi.

A chiedere «tempi certi» al Comune è il candidato della civica Futura Franco Bandelli, che ricorda di aver già fatto elaborare un piano di viabilità alternativa ancora nel lontano 2009, in vista proprio dei lavori e del blocco della galleria. «Ora – tuona Bandelli – chiediamo tempi certi. Non per noi, ma per i cittadini costretti a tutti questi disagi, che sarebbero stati evitabilissimi. Abbiamo capito tutti inoltre che questa è una messa in sicurezza per garantire una riapertura solo temporanea, ma la realtà è che allo stato attuale nessuno sa quando partiranno effettivamente i lavori e quale sarà la tecnica adottata per il cantiere. Si è sempre parlato di un tubo tipo “brucomela”: è vero? Sarà utilizzata questa o un’altra tecnica? Sarà un “brucomela” ridotto? Si adotterà un senso unico alternato? La galleria sarà percorribile o no? Ma più che la tecnica, ci preme conoscere le tempistiche dei lavori visto che l’amministrazione comunale sostiene di aver già consegnato alla ditta incaricata il cantiere».

Nella giornata di ieri, nel frattempo, non sono state segnalate particolari criticità a causa della chiusura della galleria: il Comune ha indicato nelle traiettorie di via del Molino a Vento - Strada di Fiume e via dell’Istria come le principali vie sostitutive di uscita e ingresso al centro.

Nei limiti del possibile il traffico si è adattato a questo corso temporaneo: aiuta, senz’altro, il fatto che in luglio le scuole sian chiuse, risparmiandoci code di proporzioni epiche nelle prime ore della mattinata.

L’importante ora è che il cantiere parta: l’incidente dell’intonaco potrebbe fare da innesco. «Dicono che non c’è mai un male senza un bene, vediamo», sentenzia Dipiazza. —

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