Galleria di Montebello Pronti 400 mila euro per velocizzare l’iter

Il Comune userà i soldi del ribasso d’asta sulla progettazione per anticipare le procedure di certificazione pre-cantiere
Lasorte Trieste 23/03/17 - Galleria Montebello, Via Salata
Lasorte Trieste 23/03/17 - Galleria Montebello, Via Salata



Dieci anni. Il tempo amministrativo è relativo. «L’amministrazione comunale ha da tempo ravvisato la necessità di procedere al risanamento funzionale della galleria di Montebello in quanto arteria strategica per la viabilità cittadina e anche per il transito di veicoli diretti nella vicina Slovenia». Inizia così la relazione del dirigente Enrico Cortese. Da tempo? Il 20 aprile 2009 - fa sapere una riga dopo Cortese - l’amministrazione comunale (Dipiazza bis, ndr) ha approvato «in linea tecnica il progetto preliminare dell’intervento di riqualificazione funzionale della galleria di Montebello - Piazza Foraggi».

La relazione di Cortese è allegata alla delibera comunale del 21 gennaio che dispone l’utilizzo dei 416.448 euro derivanti dal ribasso d’asta per la gara della progettazione esecutiva da un milione di euro, vinta lo scorso ottobre dal raggruppamento temporaneo formato da Technital di Verona, Prometeo di Roma, Simm e Geosyntech di Trieste per 583 mila euro.

«Al fine del tempestivo avvio della gara per l’affidamento dei lavori - si legge nella delibera proposta dall’assessore ai Lavori pubblici Elisa Lodi- risulta necessario anticipare quanto possibile la procedura di individuazione del soggetto verificatore del progetto, per poter approvare in tempi rapidi i relativi atti contrattuali e di gara». Una fretta “surreale” visto che l’urgenza della riqualificazione della galleria risale all’inizio del Duemila.

La prima giunta Dipiazza l’aveva inserita nel Piano delle opere improcrastinabili del 2002. Qualcosa comunque si muove anche se ancora non vi vede la luce in fondo al tunnel di Montebello. II cantiere, rivisto e corretto dal sindaco in persona (per evitare la chiusura al traffico dell’importante arteria), vale 12 milioni di euro (già in cassa “da tempo”).

«Masoli (Simm, ndr) e compagni, in senso non bolscevico, hanno vinto la gara e stanno facendo il progetto. Ora stiamo facendo un’altra gara per validarlo. Entro marzo-aprile sarà presentato il progetto esecutivo. Luglio, agosto o settembre che sia poco importa, purché parta. L’importante è che sia entro l’anno. Poi basta un ricorso al Tar per ritardare tutto», aveva dichiarato Roberto Dipiazza nell’intervista di fine anno. L’ottimismo è il sale della vita. —



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