Galleria di Montebello, arriva la gara Ue
Giovedì 30 era l’ultimo giorno d’aprile e, in quanto tale, era l’ultimo giorno utile per chiudere il percorso amministrativo necessario a preparare la gara che affiderà i lavori della galleria di Montebello, o se si preferisce, di piazza Foraggi. È l’assessore ai Lavori Pubblici, Andrea Dapretto, a definire il cronoprogramma di massima lungo il quale viaggerà la realizzazione dell’intervento, che lo stesso Dapretto classifica «di consolidamento e di ristrutturazione». Si provvederà all’adeguamento alla normativa anti-sismica, all’impermeabilizzazione, al rivestimento con vernice fotocatalitica, al rifacimento della carreggiata.
Ma torniamo al “pronti via” dello scorso 30: gli uffici comunali hanno predisposto la determina “a contrarre”, rispettando la tempistica richiesta da palazzo Chigi per schiodare l’opera dall’insufficienza di spazi finanziari da cui era afflitta. Quindi adesso bisogna provvedere alla gara: «Che sarà europea, visti i consistenti importi - spiega Dapretto - con aggiudicazione provvisoria dell’appalto entro il 31 agosto». Un cantiere importante da 10 milioni 700mila euro, che implicherà presumibilmente - aggiunge Dapretto - una lizza tra aziende di robuste dimensioni.
La chiusura della gara a fine estate non esaurirà il torrente procedurale che scorrerà fino ai primi giorni di dicembre. E allora si porrà la questione-chiave: iniziare i lavori subito, entro la fine del 2015, oppure attendere che le festività natalizie facciano il loro corso e inaugurare così il cantiere nei primissimi mesi del 2016? «Una decisione complessa che coinvolgerà il sindaco e l’assessore all’Urbanistica Elena Marchigiani», rifinisce il referente giuntale dei Lavori Pubblici, che non nasconde la sua personale inclinazione per l’anno nuovo.
La complessità, richiamata da Dapretto, avvolge perlomeno tre aspetti: realizzazione, traffico, elezioni amministrative. La realizzazione del consolidamento e della ristrutturazione implica il protrarsi dei lavori per un anno: quindi, se detti lavori inizieranno nell’inverno 2016, termineranno nella primavera 2017. È di tutta evidenza la pesante ricaduta che la chiusura di una galleria fondamentale nel collegamento fra la parte meridionale della città e il centro provocherà sul traffico. Da qui il necessario coinvolgimento dell’Urbanistica, che dovrà pensare come orientare auto e mezzi pubblici. Le soluzioni nella faretra comunale non sono molte e Dapretto le riepiloga: «Devieremo i flussi sulla Grande Viabilità attraverso Valmaura, su via Baiamonti, su via dell’Istria. La collega Marchigiani è impegnata a verificare con Trieste Trasporti le modifiche relative ai percorsi dei bus».
La vicenda della galleria aveva avuto un’improvvisa accelerazione ai primi di marzo, allorquando Palazzo Chigi, nel quadro del pacchetto “Sblocca Italia”, aveva avvertito che l’operazione Montebello-Foraggi era stata inserita nelle compatibilità progettuali comprese nel Patto di stabilità. Con due condizioni correlate alla rapidità esecutiva: iter amministrativo per la gara preparato entro il 30 aprile e aggiudicazione dell’appalto entro il 31 agosto. Il via libera dalla Presidenza del Consiglio consentiva tra l’altro di fruire del finanziamento di 5 milioni a cura del ministero dell’Ambiente.
L’esigenza del “refitting” danzava sui tavoli comunali da una decina di anni. Tant’è che la notizia dello sblocco era stata data da Cosolini con una tinta polemica nei confronti del predecessore Roberto Dipiazza, accusato di non aver disposto l’esecuzione dei lavori durante il suo mandato per non incorrere nei malumori della cittadinanza, causa il disagio. L’affondo di Cosolini inquadra il terzo aspetto della questione, perché i lavori in piazza Foraggi coincideranno con la campagna elettorale 2016.
E non dimentichiamo che piazza Foraggi sarà protagonista anche del parking, rientrante nel pluriennale dossier Riccesi-Ponterosso.
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