Galleria Bombi a Gorizia, troppi passaggi non autorizzati

GORIZIA L’utilizzo non dovrebbe essere indiscriminato ma riservato solamente a (pochi) mezzi autorizzati. Probabilmente, la gran parte dei goriziani non ha ancora capito che la riapertura di Galleria Bombi è parziale e limitata. Tant’è che 7 (a volte 8) auto su dieci che vogliono imboccare il tunnel vengono “respinte” e invitate a tornare indietro dalla pattuglia della Polizia locale, di stanza in via Giustiniani.
Per adesso, è stata privilegiata l’attività informativa ma, nei prossimi giorni, si passerà alle vie di fatto, cioé alle multe perché a prevederlo è il Codice della strada: multe salate visto che, se si paga entro cinque giorni, bisogna scucire 85,40 euro. Passato quel lasso temporale, la sanzione si aggrava e diventa di 122 euro. Non noccioline.
«Come stanno andando le cose in Galleria? Confermo che la percentuale di mezzi non autorizzati va dal 70 all’80% - sottolinea Marco Muzzatti, comandante della Polizia locale -. Con il passare delle giornate, per la verità, le cose sono un po’ migliorate perché evidentemente si è sparsa la voce e gli automobilisti hanno cominciato a leggere bene la segnaletica che è stata installata all’imbocco. In media, ogni giorno, ci sono circa 25 passaggi». Che si sia privilegiata l’informazione sull’aspetto meramente sanzionatorio viene confermato dal fatto che i vigili si posizionano in via Giustiniani: quindi bloccano le auto preventivamente, prima che commettano l’infrazione entrando in Galleria. «Ma presto - spiega Muzzatti - la pattuglia pressoché fissa oggi presente in via Giustiniani non ci sarà più ed effettueremo i controlli in piazza Vittoria. In quel caso, la sanzione sarà obbligatoria. Per questo, approfitto per formulare un caldo appello ai goriziani: attenti, Galleria Bombi può essere percorsa solamente dai mezzi autorizzati, non da tutti indiscriminatamente».
Ricordiamo una volta di più quali sono le limitazioni. Il tunnel è percorribile e utilizzabile, solo ed esclusivamente nella direzione da via Giustiniani a piazza Vittoria, dalle auto dei residenti o dei commercianti che lavorano in zona (gli autorizzati lo sanno), con il limite di velocità di 20 chilometri orari. Non solo. Vi possono transitare i veicoli delle forze di polizia e di soccorso durante il proprio servizio d’istituto e quelli dei servizi di nettezza urbana e comunali. Inoltre, viene consentito l’accesso anche ai mezzi di persone con limitata o impedita capacità motoria. Null’altro. Nessun’altro.
Nessun limite per i pedoni e per i ciclisti, anche se il cordolo giallo (appena installato per delimitare l’asse ciclabile-pedonale da quella riservata alle auto) si presenta in condizioni già precarie. Molti paletti centrali mancano, qualcuno è stato espiantato (forse) da qualche buontempone che non aveva meglio da fare. Per il resto, il tunnel continua a presentarsi come un ambiente particolarmente umido e insalubre. Dalle pareti gronda l’acqua mentre i writers hanno completato la loro “opera” lordando con scritte le pietre e le piccole grondaie sono mezze sfondate.
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