Fvg, scuole senza vertici. Trieste fa il pieno di presidi reggenti
I numeri erano noti già a inizio agosto. Adesso lo sono anche i nomi. La scuola del Friuli Venezia Giulia, a un paio di settimane dall’avvio dell’anno scolastico, si vede assegnare dall’Ufficio scolastico regionale i reggenti nelle scuole prive di preside, un totale di 61 nomine nelle quattro province del Friuli Venezia Giulia. Rispetto all’anno scorso il maggiore incremento è quello di Trieste.
Un anno fa, infatti, vennero indicati solo 2 reggenti, mentre quest’anno si sale a 5 nelle scuole italiane (a cui se ne aggiungono due nelle slovene): ai riconfermati Mauro Dellore al Roli e Cinzia Scheriani al Rilke di Duino Aurisina si aggiungono Marina Reppini all’Altipiano a Trieste, Tiziana Napolitano al Weiss e Susanna Tessaro al Marco Polo. A Gorizia l’incremento è minore: dalle 9 reggenze del 2016 alle 11 del 2017. L’elenco reso noto dall’Usr mette in fila, in città, Silvia Steppi (confermata) al Perco, Claudio Riavis (confermato) al Cossar-da Vini e Anna Condolf al D’Annunzio a Gorizia, mentre in provincia i dirigenti saranno Flaviana Zanolla (dall’Alighieri di Staranzano) al Pascoli di Cormons, Eleonora Carletti (confermata) all’Uldarico Della Torre di Gradisca, Silvana Schioppa (al posto di Germano Lusnig) al Marco Polo di Grado, Marisa Semeraro all’Alighieri di San Canzian d’Isonzo, Flavio Petroni (al posto di Tessaro) al Giacich, Anna Russo (al posto di Rita Manzara) al Randaccio, Lucia Negrisin al Buonarroti e Marco Fragiacomo (confermato) al Cpia di Monfalcone.
Nella Venezia Giulia ci sono inoltre 4 reggenti in altrettante scuole con lingua d’insegnamento slovena: Elisabetta Kovic (confermata) al Gregorcic di Gorizia, Primoz Strani (confermato) al Cankar di Gorizia, Marijan Kravos al comprensivo di Aurisina e Loredana Gustin (confermata) alloZiga Zois di Trieste. Come reso noto a inizio mese, da un anno all’altro si è passati dalle 52 alle 61 nomine. A quelle di Trieste e Gorizia se ne sommano altre 26 in provincia di Udine e 15 nel Pordenonese, comprendendo anche l’istituto bilingue di San Pietro al Natisone e i 4 sottodimensionati (a Meduno, Paularo, Comeglians e San Pietro), e quindi necessariamente a reggenza.
Di fatto, il 35% degli istituti scolastici Fvg ha avuto la necessità di un dirigente scolastico a supporto. Più di uno su tre, una percentuale da record. Al punto che il prossimo anno scolastico vedrà sette scuole su dieci con il preside in condominio, il triplo della media nazionale. In Italia, infatti, “solo” il 23% delle scuole si dovrà accontentare di un capo d’istituto a mezzo servizio.
Nessuna sorpresa giacché da cinque anni manca il concorso per dirigenti. «Pare che il bando sia imminente - fa sapere la dirigente dell’Usr Alida Misso -. Per quest’anno abbiamo intanto proceduto come già si è fatto in passato secondo le indicazioni comunicate a inizio mese». Raccolte le domande, Misso ha provveduto a nomine d’ufficio lì dove nessuno si era fatto avanti: è accaduto in 24 istituti. «Sono certa che tutti i reggenti, come tradizione in questa regione, confermeranno la loro grande professionalità», assicura la dirigente. Più preoccupato invece Adriano Zonta, segretario regionale della Cigl Flc: «La situazione rimane insostenibile, non possiamo che confermare profonda delusione di fronte all’insensibilità del ministro che non ha nemmeno consentito il distacco dall’insegnamento dei vicepresidi nelle situazioni più complicate». Nel mirino di Zonta finisce anche l’associazione nazionale presidi Anp: «Dispiace che si sia cercato sottobanco di trasmettere alcuni desiderata. Siamo certi - conlude - che le nomine siano state fatte nella massima trasparenza, secondo il modus operandi dell’Usr Fvg».
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